La Corte di cassazione ha accolto il ricorso di un cittadino marocchino avverso un provvedimento di espulsione emesso sulla base di un giudizio dello stesso come ‘persona socialmente pericolosa’. La Corte ha censurato il fatto che l’autorità procedente avesse fatto discendere automaticamente tale giudizio dall’esistenza di una pregressa sentenza di condanna, senza alcuna verifica della effettiva e attuale pericolosità del ricorrente.