In questa sentenza, la Corte di cassazione chiarisce che affinché si abbia il reato di riduzione in schiavitù deve esservi una compromissione significativa della capacità individuale di autodeterminazione, mentre non è necessaria la totale privazione della libertà personale. Nel caso, una ragazza minorenne era stata tenuta in condizione di completo asservimento e costretta all’accattonaggio. Si applicavano le aggravanti speciali introdotte con la l. n.172/2012, di ratifica e attuazione della Convenzione del Consiglio d’Europa contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale nei confronti di minori (c.d. Convenzione di Lanzarote).
Legge 1 ottobre 2012, n. 172, Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d’Europa per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale, fatta a Lanzarote il 25 ottobre 2007, nonché norme di adeguamento dell’ordinamento interno.