ASGI -Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione
Con la sentenza n. 801/2015, il TAR per il Veneto ha disposto l’annullamento dell’ordinanza del sindaco di Padova n. 42/2014 che stabiliva, nelle more dell’adozione di specifici provvedimenti da parte del Ministero della salute, il divieto di dimora, anche occasionale, presso qualsiasi struttura di accoglienza per le persone sprovviste del documento di identità e di un regolare certificato medico attestante le condizioni di salute, nonché l’obbligo degli stessi soggetti di sottoporsi entro tre giorni a visite mediche presso l’unità locale sociosanitaria competente. Ciò al fine di verificare le condizioni sanitarie soprattutto in relazione a malattie infettive quali l’ebola, la tubercolosi, la scabbia e l’epatite e di conseguenza l’idoneità a soggiornare. Al riguardo, il TAR per il Veneto ha ritenuto che non vi erano elementi sufficienti a configurare una situazione di emergenza sanitaria locale tale da giustificare il provvedimento impugnato, emesso, tra l’altro, nei confronti di soggetti particolarmente vulnerabili.