Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso per l’ottenimento del permesso di soggiorno per motivi familiari della convivente straniera di un cittadino italiano, poiché, anche se la l. n. 36/2016 sulle unioni civili e le coppie di fatto non è stata ancora interamente attuata, la giurisprudenza della Corte di Strasburgo fa rientrare i diritti dei soggetti delle unioni di fatto nell’applicazione dell’art. 8 (diritto al rispetto della vita privata e familiare) della CEDU.
Legge 20 maggio 2016, n. 76, Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze