Ordinanza del Tribunale di Firenze, sez. lav., 25 gennaio 2016, n. 742

Il rifiuto di riconoscere l’assegno a beneficio di famiglie numerose a una cittadina cinese, titolare del permesso unico di soggiorno per lavoro, madre di tre figli e da tempo residente in Italia costituisce una discriminazione in base alla nazionalità. Esso è contrario all’art. 14 della CEDU in relazione al rispetto della vita privata e familiare ex art. 8, come interpretati dalla Corte di giustizia dell’UE nell’applicare il principio di non discriminazione e parità in base all’art. 12 della direttiva 2011/98.