Consiglio d’Europa, Comitato dei ministri, Risoluzione CM/ResChS(2017)3, Associazione Nazionale Giudici di Pace c. Italia (reclamo n. 102/2013), 5 aprile 2017

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Council of Europe

Con la Risoluzione sui seguiti della decisione adottata dal Comitato dei diritti sociali in merito al reclamo n. 102/2013, il Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa ha preso atto delle dichiarazioni del Governo italiano sulle misure normative in corso di approvazione, impegnandosi a verificarne l’implementazione e il progresso in occasione del prossimo rapporto che lo Stato italiano dovrà presentare. Il Governo italiano, infatti, il 17 gennaio 2017, aveva comunicato l’avvio di una profonda riforma della magistratura onoraria che prevede, con particolare riferimento alle questioni oggetto della decisione del Comitato dei diritti sociali: la sostituzione  del compenso “a cottimo” con un onorario fisso, con l’obiettivo di ridurre l’impegno settimanale dei giudici di pace; l’elaborazione di criteri oggettivi e imparziali per la determinazione del loro trattamento economico; l’introduzione di un processo di selezione basato su competenze effettive e certificate, con un successivo periodo biennale di tirocinio; il riconoscimento del diritto a ferie retribuite e al congedo di maternità, oltre all’accesso ad un sistema previdenziale attraverso la Cassa forense o la gestione separata dell’Inps.

  • Vedi anche:

    Comitato europeo dei diritti sociali, Decisione sul merito, Associazione Nazionale Giudici di Pace c. Italy (reclamo n. 102/2013) (Pubblicazione: 16 novembre 2016)

  • Lingua originale: Inglese