La prolungata incapacità delle autorità italiane di garantire il buon funzionamento del servizio di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti nella regione Campania viola il diritto al rispetto della vita privata e familiare, tutelato dall’art. 8 della CEDU. La Corte europea dei diritti umani ha evidenziato, infatti, che i gravi danni ambientali possono incidere sul benessere delle persone e privarle del godimento del loro domicilio in modo da nuocere alla loro vita privata e familiare. La violazione concerne tuttavia soltanto l’aspetto sostanziale dell’art. 8 della CEDU. L’obbligo procedurale di informare la popolazione interessata sui rischi a cui era esposta era invece soddisfatto dalla pubblicazione degli studi commissionati dal servizio di Protezione civile.