Nel valutare un ricorso relativo al concorso di reati in relazione al divieto del doppio giudizio (art. 649 c.p.p.), le Sezioni Unite della Corte di cassazione hanno richiamato le decisioni della Corte europea dei diritti umani circa l’interpretazione del principio ne bis in idem sancito dal Protocollo n. 4 alla CEDU, e la conseguente giurisprudenza adeguatrice della Corte costituzionale, in particolare la sent. n. 200/2016.
Sentenza della Corte costituzionale 31 maggio 2016, n. 200