Euroconference – Legal. Settimanale di procedura civile
Con questa sentenza, le Sezioni Unite della Corte di cassazione sono tornate ad affermare la giurisdizione italiana nei confronti della Germania nei procedimenti civili per il risarcimento di danni subiti da italiani a seguito di crimini di guerra commessi dal Terzo Reich in Italia. Affermata inizialmente nella giurisprudenza di cassazione (Ferrini, 2004), poi negata dalla Corte internazionale di giustizia (CIG) nella sentenza del 2012 relativa alle Immunità giurisdizionali dello Stato (Germania c. Italia), la giurisdizione nei confronti di uno Stato estero in presenza di gravi crimini sussiste in base alla decisione adottata dalla Corte costituzionale circa l’impossibilità di applicare in Italia la sentenza della CIG, per assoluta incompatibilità con valori costituzionali fondamentali (sent. 238/2014). A tali principi si è attenuta la Cassazione nell’accogliere il ricorso proposto dagli eredi del deportato Duilio Cerbai contro la sentenza d’appello, che – emanata nel 2013 – aveva accolto l’eccezione di difetto di giurisdizione sollevata dalla Germania.
Sentenza della Corte internazionale di giustizia, 3 febbraio 2012, Immunità giurisdizionali dello Stato (Germania c. Italia; interveniente: Grecia); Legge 14 gennaio 2013, n. 5, Adesione della Repubblica italiana alla Convenzione delle Nazioni Unite sulle immunità giurisdizionali degli Stati e dei loro beni, fatta a New York il 2 dicembre 2004, nonché norme di adeguamento dell’ordinamento interno; Ordinanza della Corte di cassazione, S.U., 21 febbraio 2013, n. 4284; Sentenza della Corte costituzionale 22 ottobre 2014, n. 238.