Sentenza della Corte di cassazione, III sez. pen., 11 febbraio 2015, n. 19334

La Corte di cassazione ha rigettato il ricorso per violazione del principio ne bis in idem avverso una sentenza che aveva comminato una sanzione penale successivamente all’applicazione di una sanzione amministrativa in materia tributaria, nei confronti della stessa persona e per gli stessi fatti. Alla Corte di cassazione, quale giudice di legittimità, è infatti precluso l’accertamento del fatto, necessario per accertare la preclusione derivante dalla coesistenza di due procedimenti. La Corte ha peraltro evidenziato la problematicità della doppia sanzione – penale e amministrativa – prevista nell’ordinamento italiano per alcuni illeciti, alla luce della pertinente giurisprudenza della Corte europea dei diritti umani (sent. Grande Stevens c. Italia e altre). Ha espresso invece perplessità circa la competenza a pronunciarsi in materia della Corte di giustizia dell’UE, a cui il Tribunale di Torino, IV sez. pen., aveva da poco rinviato pregiudizialmente una questione sostanzialmente analoga (ord. del 27 ottobre 2014).