Sentenza della Corte di cassazione, II sez. pen., 23 luglio 2014, n. 32619

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Giurisprudenza penale

La Corte di cassazione ha accolto il ricorso avverso una sentenza penale di riforma del giudizio di primo grado pronunciata dalla Corte d’appello di Bari senza avere previamente disposto il rinnovo del dibattimento. Sebbene la giurisprudenza della Corte europea dei diritti umani relativa all’art. 6 della CEDU abbia affermato il principio della necessità di udire nuovamente i testimoni in relazione a casi di riforma in peius (caso Dan c. Moldavia, 2011), il principio deve trovare applicazione anche quando il giudice di secondo grado, riformando una decisione di condanna, pervenga a una sentenza di assoluzione, e ciò anche nell’interesse delle parti civili, in relazione alle quali la giurisprudenza della Corte di Strasburgo mostra la tendenza a una tutela sempre crescente (tra gli altri, Alikai e altri c. Italia, 2011).