Ordinanza della Corte di cassazione, II sez. civ., 27 maggio 2016, n. 23232

Con questa ordinanza, la Corte di cassazione ha effettuato un rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia dell’UE (CGUE), al fine di stabilire se il regime di doppia sanzione, penale e amministrativa, previsto nella legislazione italiana per gli abusi di mercato (più precisamente, l’abuso di informazioni privilegiate) sia contrario al principio “ne bis in idem” ex art. 50 della Carta dei diritti fondamentali dell’UE, interpretato alla luce dell’art. 4 del Protocollo n. 7 alla CEDU e alla pertinente giurisprudenza della Corte europea dei diritti umani, soprattutto la decisione del 2014 sul caso Grande Stevens c. Italia, a cui i giudici italiani sono tenuti a conformarsi.

  • Vedi anche:

    Sentenza della Corte europea dei diritti umani, II sez., 4 marzo 2014, Grande Stevens e altri c. Italia. Ordinanza della Corte di cassazione, sez. trib. civ., 20 settembre 2016, n. 20675

  • Lingua originale: Italiano