Sentenza della Corte di cassazione, I sez. pen., 17 dicembre 2013, n. 19915, depositata il 14 maggio 2014

Questa sentenza è stata pronunciata dalla Corte di cassazione mentre pendeva davanti alla Corte europea dei diritti umani, per gli stessi fatti, il procedimento Grande Stevens e altri c. Italia. Tra le questioni sottoposte alla Cassazione vi era, tra l’altro, la stessa questione oggetto di ricorso alla Corte europea, ossia se il sistema legislativo italiano in materia di abusi di mercato, nel prevedere che una stessa condotta possa essere perseguita e sanzionata come illecito amministrativo dalla CONSOB e come illecito penale dalla magistratura (rispettivamente artt. 187 ter e 185 d.lgs. n. 58/1998) si ponga in contrasto con il principio ne bis in idem, sancito nel Protocollo n. 7 alla CEDU e nella Carta dei diritti fondamentali dell’UE. Peraltro, a causa dell’intervenuta estinzione del reato per prescrizione, la Corte di cassazione non si è pronunciata sul quesito (poi risolto in senso affermativo dalla Corte di Strasburgo, con sentenza del 4 marzo 2014).