Sentenza della Corte di cassazione, I sez. pen., 10 gennaio 2014, n. 4008

Con questa sentenza la Corte di cassazione ha accolto il ricorso avverso una sentenza della Corte d’assise di Palermo che aveva dichiarato inammissibile l’istanza di un condannato volta a ottenere la conversione dell’ergastolo nella pena di 30 anni di reclusione in base al principio della retroattività delle norma penale più favorevole al reo, come interpretato dalla Corte europea dei diritti umani nel caso Scoppola c. Italia. La Cassazione ha censurato l’argomento della Corte d’assise secondo cui tali principi non potevano trovare applicazione in un altro procedimento, confermando che, viceversa – anche alla luce della sentenza della Corte costituzionale n. 210 del 2013 – i principi affermati nel caso Scoppola sono concretamente applicabili a tutte le situazioni i cui elementi essenziali coincidono con quelli del caso deciso dalla Corte di Strasburgo.