Sentenza della Corte di cassazione, I sez. civ., 17 luglio 2015 n. 16904

Decidendo su un caso di sottrazione internazionale di minori, la Corte di cassazione ha giudicato che, nel valutare gli elementi del caso, il Tribunale dei minori di Roma avesse imposto al padre, residente negli Stati Uniti, un onere probatorio eccessivo in ordine alla ‘residenza abituale’ dei minori (art. 4 della Convenzione dell’Aia del 1980) in tale Stato, ove essi risiedevano da tempo con entrambi i genitori. Il diniego del rimpatrio era però giustificato dal fatto che, dopo la separazione dei genitori e a causa di alcune ulteriori circostanze, il rientro negli Stati Uniti con il padre avrebbe esposto i minori al rischio di pericoli psichici e fisici, o comunque di trovarsi in una situazione intollerabile  (art. 13 della Convenzione).