Sentenza della Corte d’appello di Milano, IV sez. pen., 12 febbraio 2013

La Corte d’appello, statuendo in sede di rinvio dopo il parziale annullamento operato dalla Corte di cassazione (sentenza n. 46340/2012), ha condannato cinque imputati appartenenti al SISMI (Pollari, Mancini, Di Gregori, Di Troia e Ciorra) per sequestro di persona a danno del cittadino egiziano Abu Omar, nell’ambito di un’operazione di “extraordinary rendition” realizzata nel 2003 a Milano da agenti della CIA (già condannati in contumacia, con sentenza definitiva). Applicando i criteri indicati dalla Cassazione, la Corte d’appello ha utilizzato solo elementi di prova non coperti da segreto di Stato. In relazione alla gravità del fatto, la Corte ha ribadito che il rapimento rese possibile la detenzione arbitraria in Egitto e la sottoposizione a tortura della persona sequestrata; che, al momento del sequestro, quest’ultima non era oggetto di provvedimenti di cattura nazionali o internazionali, ma anzi godeva, in Italia, dello status di rifugiato; che, infine, la collaborazione prestata dagli imputati ad attività illecite svolte in Italia da agenti della CIA ha contribuito a concretizzare una grave violazione della sovranità nazionale.

  • Vedi anche:

    Sentenza della Corte di Cassazione, V sez., 19 settembre 2012, n. 46340

  • Lingua originale: Italiano