Sentenza della Corte d’appello di Milano, III sez. pen., 1° febbraio 2013

La Corte d’appello di Milano, accogliendo il ricorso del pubblico ministero avverso la sentenza di primo grado, ha affermato la giurisdizione dell’Italia e ha pronunciato una sentenza di condanna nei confronti di tre membri del personale diplomatico e consolare  degli Stati Uniti a Roma, che avevano partecipato al sequestro del cittadino egiziano Abu Omar (un caso di “extraordinary rendition” occorso a Milano nel 2003 ad opera di agenti della CIA, coadiuvati da agenti del SISMI). Applicando i criteri in base ai quali la Corte di cassazione aveva escluso il difetto di giurisdizione dei tribunali italiani nei confronti di altri due membri del personale diplomatico e consolare statunitense imputati per gli stessi fatti (sentenza n. 46340/2012), la Corte d’appello ha ritenuto che né l’immunità funzionale né quella personale potesse essere riconosciuta agli imputati per un’attività che, oltre ad essere vietata nella legislazione italiana, si configura nel diritto internazionale come una grave violazione dei diritti umani e del diritto umanitario.

  • Vedi anche:

    Sentenza della Corte di Cassazione, V sez., 19 settembre 2012, n. 46340; Sentenza della Corte d’appello di Milano, IV sez. pen., 12 febbraio 2013

  • Lingua originale: Italiano