La sentenza ha rigettato l’appello proposto dalla madre di un minore di cui era stato disposto l’affidamento esclusivo al padre, osservando che, seppure importante, la volontà espressa dal minore – come pure eventuali accordi tra le parti circa l’affidamento congiunto – non sono vincolanti per il giudice. In materia di affidamento, criterio guida è la considerazione prioritaria dell’interesse del minore, che il giudice deve valutare in base alla CEDU e alla Convenzione di New York sui diritti del fanciullo.