Con la sentenza n. 2037/2015, il TAR Lombardia ha accolto il ricorso proposto dal sindaco di Milano e ha annullato il decreto n. 84149/2014 con il quale il prefetto di Milano aveva disposto l’annullamento della trascrizione nei registri comunali dello stato civile del matrimonio di una coppia omosessuale celebrato in Francia. Per la prefettura, il matrimonio contratto all’estero da persone dello stesso sesso non poteva essere trascritto in Italia poiché mancava il requisito sostanziale e necessario della diversità di sesso dei nubendi. Secondo il TAR, “la posizione dei soggetti interessati dall’atto di trascrizione assume la consistenza di un diritto soggettivo perfetto”, che non può essere compresso o degradato da un provvedimento amministrativo.
Sentenza del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio 9 marzo 2015, n. 3907; Sentenza del Consiglio di Stato, III sezione, 8 ottobre 2015, n. 4899; Sentenza della Corte di cassazione, I sez. civ., 15 marzo 2012, n. 4184