Sentenza del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio 9 marzo 2015, n. 3907

Con la sentenza n. 3907/2015, il TAR per il Lazio ha disposto l’annullamento del decreto del Prefetto di Roma n. 247747/2014 che annullava la trascrizione nel registro dell’ufficio di stato civile del Comune di Roma del matrimonio tra due persone dello stesso sesso celebrato a Barcellona. Alla luce del quadro normativo e giurisprudenziale sulla celebrazione e sulla trascrizione dei matrimoni contratti all’estero, il TAR ha ritenuto che, per quanto riguarda l’ordinamento italiano, il matrimonio celebrato all’estero tra persone dello stesso sesso è privo dei requisiti sostanziali necessari per procedere alla sua trascrizione. Secondo il TAR Lazio, ciò non contrasta con l’art. 12 della CEDU, che fa riferimento alla nozione tradizionale di matrimonio fondato sulla diversità di sesso dei nubendi, e con l’art. 9 della Carta dei diritti fondamentali dell’UE, nonché con la sentenza della Corte CEDU del 24 giugno 2010 (caso Schalk e Kopf c. Austria) relativa al matrimonio tra persone dello stesso sesso. Ciò detto, con riferimento al potere di intervento diretto del Prefetto sui registri dello stato civile sulla base del quale sono stati adottati i provvedimenti impugnati, il TAR ha ritenuto che la rettifica della trascrizione nel registro degli atti di matrimonio può essere disposta solo dall’autorità giudiziaria e non anche attraverso un provvedimento amministrativo.

  • Vedi anche:

    Tribunale amministrativo regionale per la Lombardia 9 luglio 2015, n. 2037; Sentenza del Consiglio di Stato, III sez., 8 ottobre 2015, n. 4899; Sentenza della Corte di cassazione, I sez. civ., 15 marzo 2012, n. 4184

  • Lingua originale: Italiano