Sentenza del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio 4 giugno 2013, n. 5568

Il TAR del Lazio ha annullato il decreto che aveva dichiarato inammissibile l’istanza di concessione della  cittadinanza italiana a una straniera disabile con l’argomento che le sue condizioni psico-fisiche impedivano di accertare l’esistenza di una sua volontà in tal senso. Oltre ad applicare le disposizioni della l. n. 6/2004 sull’amministrazione di sostegno, il TAR ha ritenuto che tale presunzione, non sorretta da alcuno specifico accertamento, violasse il diritto dei disabili alla cittadinanza, affermato nelle pertinenti Dichiarazioni di principi dell’Assemblea generale, nella Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e nella Carta dei diritti fondamentali dell’UE.