Sentenza del Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Catania 21 dicembre 2015, n. 1077

La decisione riguarda un caso di concorso esterno in associazione mafiosa, fattispecie ricavabile per via interpretativa dagli artt. 110 e 416 bis c.p. e definitivamente consolidatasi per via giurisprudenziale, a partire dalla sentenza Demitry delle S.U. della Corte di cassazione del 1994. Come rilevato dalla Corte europea dei diritti umani nella decisione del 2015 sul caso Contrada c. Italia, l’incriminazione di una persona per questo reato in relazione a fatti anteriori al 1994 pone a rischio i principi di irretroattività e certezza del diritto in materia penale. Il g.i.p. del Tribunale di Catania ha ritenuto che, in applicazione della sentenza della Corte europea, il reato di concorso esterno non possa più configurarsi nell’ordinamento italiano. E’ da ricordare che stessa sentenza della Corte europea era stata interpretata in modo del tutto opposto dalla Corte che ha rigettato la domanda di revisione della sentenza definitiva di condanna nei confronti di Contrada in applicazione della pronuncia della Corte europea (C. app. Caltanissetta 18 novembre 2015).

  • Vedi anche:

    Sentenza della Corte europea dei diritti umani, IV sez., 14 aprile 2015, Contrada c. Italia; Sentenza della Corte d’appello di Caltanissetta 18 novembre 2015; Sentenza della Corte di cassazione, I sez. pen., 20 settembre 2017, n. 43112

  • Lingua originale: Italiano