Con la sentenza n. 3188/2014, il Consiglio di Stato ha disposto il riesame da parte dell’autorità amministrativa di una istanza di “emersione dal lavoro irregolare” presentata a favore di un immigrato, che era stata archiviata dallo Sportello unico per l’immigrazione della Prefettura di Novara in quanto il datore di lavoro richiedente aveva subito condanne penali per i reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e violazione delle norme sull’immigrazione. Il Consiglio di Stato ha giudicato che fosse necessario riesaminare il caso, previa una nuova istanza del richiedente, per verificare se ad esso fossero applicabili le modifiche legislative intervenute nella disciplina della procedura di emersione prevista dal d.lgs. n. 109/2012. Il Consiglio di Stato ha precisato che, ove ne ricorrano i presupposti, eventuali norme più favorevoli devono potersi applicare anche ai casi pendenti e a quelli suscettibili di essere riaperti, perché la ratio delle modifiche introdotte è quella di superare le incongruenze delle procedure in corso.