Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso proposto dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e dall’Ufficio scolastico regionale per la Toscana contro la sentenza del TAR Toscana con la quale era stato accolto il ricorso di una madre e responsabile di un minore diversamente abile, riconosciuto portatore di deficit cognitivo con diagnosi di gravità, contro l’atto con cui si attribuivano al minore solo 13 ore di sostegno settimanali, diversamente da quanto previsto dalla legge interna in applicazione della Convenzione ONU del 2006 sui diritti delle persone disabili.