Rapporto al Governo italiano sulla visita in Italia effettuata dal Comitato europeo per la prevenzione della tortura e di trattamenti o pene inumani o degradanti (CPT) dal 13 al 25 maggio 2012, CPT/Inf (2013) 32, 19 novembre 2013

Pubblicato in:

Council of Europe

Il Rapporto è relativo alla decima visita periodica effettuata in Italia dal Comitato per la prevenzione della tortura, in applicazione dell’art. 7 della Convenzione europea. Il Comitato ha rinnovato la sollecitazione a introdurre al più presto nel codice penale italiano il delitto di tortura come reato perseguibile ex officio e a sancirne l’imprescrittibilità. Ha espresso inoltre preoccupazione per il sovraffollamento delle carceri. Ha altresì rivolto all’Italia una serie di raccomandazioni e richieste di informazioni relative alle condizioni materiali di detenzione all’interno di alcune questure, prigioni, ospedali psichiatrici e centri di identificazione ed espulsione dei migranti, nonché in relazione al trattamento di persone sottoposte al regime carcerario dell’art. 41 bis e, con riguardo alle madri detenute, all’adozione di misure per attuare concretamente le previsioni legislative volte a eliminare la presenza nelle carceri di bambini di età inferiore a sei anni.