Ordinanza della Corte di cassazione, II sez. pen., 26 ottobre 2015, n. 2259

Con questa ordinanza, la II sez. pen. della Corte di cassazione ha rimesso alle Sezioni Unite di decidere se la violazione di disposizioni della CEDU sia rilevabile d’ufficio nel giudizio per cassazione. Nel caso che ha dato origine all’ordinanza, il giudice d’appello aveva riformato una sentenza assolutoria di primo grado sulla base di una diversa valutazione delle testimonianze, senza rinnovare l’escussione dei testimoni, in apparente contrasto con l’interpretazione consolidata della Corte europea riguardo la reformatio in peius. La questione è stata poi decisa dalle Sezioni Unite con sent. n. 27620/2016 nel senso che il mancato rispetto di disposizioni della CEDU è rilevabile d’ufficio in sede di giudizio di cassazione.