Ordinanza della Corte di cassazione, II sez. pen., 25 ottobre 2017, n. 49194

Con questa ordinanza, la Corte di cassazione ha sollevato questione di legittimità costituzionale dell’art. 75, co. 2, d.lgs. n. 159/2011 nella parte in cui sanziona la condotta di chi violi le prescrizioni di ‘vivere onestamente e rispettare le leggi’, imposte con la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. Malgrado ripetuti interventi interpretativi della Corte costituzionale, la disposizione citata permane in contrasto, per la sua indeterminatezza, con l’art. 7 CEDU e l’art. 2 del Protocollo n. 4 alla CEDU, come ritenuto dalla Corte europea dei diritti umani nella sua decisione del 23 febbraio 2017 sul caso de Tommaso c. Italia. L’ordinanza approfondisce preliminarmente quali caratteri debbano possedere le sentenze della Corte europea per rendere obbligatoria l’interpretazione ‘adeguatrice’ della legge italiana. Riconosciuto che la sentenza de Tommaso esprime il ‘diritto consolidato’ in materia, la Cassazione ha poi affermato che un’interpretazione adeguatrice della norma contestata non è possibile; da qui, il rinvio alla Corte costituzionale per contrasto con l’art. 117, co.1, Cost.