Con questa ordinanza il Tribunale di Milano ha ritenuto che la concorrenza di una sanzione amministrativa con una penale non fosse lesiva, nel caso di specie, del principio ne bis in idem, in base alla Carta dei diritti fondamentali dell’UE e così pure alla CEDU. Secondo il Tribunale, la Corte europea dei diritti umani ha modificato profondamente l’impostazione contraria al ‘doppio binario’ espressa nella nota sentenza del 2014 sul caso Grande Stevens c. Italia, come si desume dalla sentenza della Grande Camera del 15 novembre 2016, nel caso A e B c. Norvegia.
Sentenza della Corte europea dei diritti umani, II sez., 4 marzo 2014, Grande Stevens e altri c. Italia