Ordinanza del Tribunale di Bergamo 16 settembre 2015

Con questa ordinanza il Tribunale di Bergamo ha disposto il rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia dell’UE della questione relativa alla compatibilità con l’art. 50 della Carta dei diritti fondamentali (ne bis in idem) della normativa italiana che prevede un “doppio binario” – amministrativo e penale – per l’accertamento e la repressione di reati tributari (nel caso di specie, l’omesso versamento dell’IVA ex art. 10 ter d.lgs. n. 74/2000). La domanda di pronuncia pregiudiziale è stata motivata dal Tribunale anche con la circostanza che, secondo la giurisprudenza della Corte europea dei diritti umani, il cumulo di una sanzione nominalmente amministrativa, ma sostanzialmente assimilabile ad una penale, con una sanzione penale viola il divieto sostanziale di bis in idem posto dall’art. 4 del Protocollo n. 7 alla CEDU.

  • Vedi anche:

    Sentenza della Corte europea dei diritti umani, II sez., 4 marzo 2014, Grande Stevens e altri c. Italia; Sentenza del Tribunale di Terni 12 giugno 2015; Ordinanza del Tribunale di Bologna, I sez. pen., 21 aprile 2015.

  • Lingua originale: Italiano