Ordinanza del Tribunale di Bari, I sez. civ., 1 giugno 2016

Il Tribunale di Bari ha riconosciuto il diritto allo status di rifugiato in base alla Convenzione sullo status dei rifugiati e alla legislazione italiana di un cittadino mauritano ridotto in schiavitù nel suo paese d’origine. La decisione si è fondata sulla credibilità delle dichiarazioni rese dal richiedente e sulla conoscenza oggettiva del fatto che la schiavitù è ancora largamente praticata in Mauritania, nonostante sia stata dichiarata un crimine contro l’umanità e sanzionata con la reclusione fino a 20 anni grazie a una legge adottata nell’agosto 2015.