Ordinanza del Magistrato di sorveglianza di Vercelli 18 aprile 2012

La l. 354/1975 (ordinamento penitenziario) attribuisce al magistrato di sorveglianza il potere di dettare all’amministrazione penitenziaria le disposizioni per far cessare la violazione di diritti dei detenuti, ma non quello di pronunciarsi su domande di risarcimento proposte dai detenuti; tale ulteriore potere non può essere ricavato in via interpretativa, ma solo attribuito per legge. Pertanto, il Giudice di sorveglianza di Vercelli ha dichiarato inammissibile il reclamo relativo al risarcimento del danno proposto da una persona detenuta nel carcere di Reggio Emilia e poi in quello di Piacenza, ove era stata sottoposta  – come accertato dal magistrato di sorveglianza di Reggio Emilia – a un trattamento contrario all’art. 3 della CEDU.