Ordinanza del Magistrato di sorveglianza di Spoleto 9 maggio 2017, n. 772

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Giurisprudenza penale

Il Magistrato di sorveglianza di Spoleto ha rimesso alla Corte costituzionale una questione di legittimità concernente il divieto di cuocere cibi che è imposto ai detenuti in regime differenziato ex art. 41 bis ord. pen. La decisione del Magistrato di sorveglianza si è fondata, tra l’altro, sulla ‘Raccomandazione del Comitato dei Ministri agli Stati membri sulle Regole penitenziarie europee’ (Adottata dal Consiglio dei Ministri del Consiglio d’Europa l’11 gennaio 2006), la quale individua regole penitenziarie europee minime. Tra i ‘Principi fondamentali’ della Raccomandazione vi è quello che “le restrizioni imposte alle persone private di libertà devono essere ridotte allo stretto necessario e devono essere proporzionali agli obiettivi legittimi per i quali sono state imposte” e che “la vita in carcere deve essere il più vicino possibile agli aspetti positivi della vita nella società libera” (Parte I, paragrafi 3 e 5).