L’Associazione Solidarietà Diritto e Progresso (As.So.Di.Pro.) proponeva ricorso al Consiglio di Stato, contro il Ministero dell’economia e delle finanze; Guardia di Finanza – Comando Generale; Guardia di Finanza – Comando Regionale Friuli Venezia Giulia, per riformare la sentenza con cui il TAR del Lazio aveva negato che la costituzione di associazioni o circoli fra militari a carattere sindacale sia ammessa nell’ordinamento italiano. Il ricorrente ravvisava un contrasto dell’art. 1475, co. 2, d.lgs. n. 66/2010 (Codice dell’ordinamento militare,) in base al quale i militari non possono costituire associazioni professionali a carattere sindacale o aderire ad altre associazioni sindacali, con l’art. 117 Cost. in relazione agli artt. 11 e 14 CEDU (libertà di riunione e associazione e divieto di discriminazione) e all’art. 5, par.3, della Carta sociale europea (diritti sindacali). Il Consiglio di Stato ha rinviato la questione alla Corte costituzionale come rilevante e non manifestamente.