Nel delineare i progressi realizzati dall’Italia in materia di promozione e protezione dei diritti umani nei quattro anni trascorsi dal primo ciclo di revisione del 2010, il Rapporto evidenzia che l’Italia ha attuato 74 delle 78 raccomandazioni accettate nel primo ciclo. Le quattro raccomandazioni non realizzate si riferiscono alla mancata costituzione di una istituzione nazionale indipendente sui diritti umani secondo i Principi di Parigi. Per quanto riguarda le 12 raccomandazioni non accettate, le due relative alla revoca dello status di immigrazione clandestina come circostanza aggravante e del reato di ingresso e soggiorno illegale sono state soddisfatte, mentre in riferimento alla raccomandazione sul reato di tortura il rapporto evidenzia che il Senato ha approvato il disegno di legge che prevede la sua introduzione nel codice penale.
Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite, Rapporto del Gruppo di lavoro sulla Revisione periodica universale: Italia; Documento conclusivo della Revisione periodica universale: Italia, A/HRC/28/4, 10 dicembre 2014