Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Lettera di Nils Muižnieks inviata al Ministro degli Interni dell’Italia, Marco Minniti, il 28 settembre 2017, CommHR/INM sf 0345-2017

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Council of Europe

Il Commissario per i diritti umani, Nils Muižnieks, in una lettera inviata al Ministro degli Interni italiano, Marco Minniti, il 28 settembre 2017 ha chiesto chiarimenti circa le operazioni marittime dell’Italia nelle acque territoriali libiche, secondo gli accordi intesi a sostenere le autorità locali nella gestione dei flussi migratori. Richiamando la sentenza della Corte europea dei diritti umani sul caso Hirsi Jamaa (2012), il Commissario ha sottolineato che le problematiche derivanti dalla gestione di un ingente flusso migratorio non esentano lo Stato dall’osservanza degli obblighi derivanti dall’art. 3 della CEDU. In particolare, nella lettera si evidenzia che le conclusioni della Corte relative ai respingimenti effettuati verso la Libia in acque internazionali sono rilevanti anche per le operazioni condotte nelle acque territoriali libiche, considerato che i migranti continuano ad essere esposti a rischio di tortura e trattamenti inumani in Libia. Il Commissario ha quindi chiesto delucidazioni al governo italiano circa il tipo di operazioni che si intende condurre e quali accertamenti sono stati svolti per tutelare i migranti da possibili trattamenti contrari all’art. 3 della CEDU.

  • Vedi anche:

    Sentenza della Corte europea dei diritti umani, Grande Camera, 23 febbraio 2012, Hirsi Jamaa e altri c. Italia; Risposta del Ministro degli interni, Marco Minniti, alla lettera del Commissario per diritti umani riguardante le operazioni marittime nelle acque territoriali libiche, (CommDH/GovRep(2017)15), 12 ottobre 2017

  • Lingua originale: Inglese