Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), Raccomandazioni dell’UNHCR sugli aspetti rilevanti della protezione degli apolidi in Italia, ottobre 2014

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Con una popolazione apolide di circa 15.000 persone, per la maggior parte di origine Rom provenienti della ex Iugoslavia, l’Italia è uno fra i quattordici Paesi al mondo ad avere stabilito procedimenti per il riconoscimento dello status di apolide, da cui discende l’accesso a una serie di diritti in conformità alla Convenzione relativa allo status di apolidi. In tale contesto, l’UNHCR raccomanda all’Italia l’adozione di una normativa organica in materia di apolidia, ponendo una particolare enfasi sul miglioramento delle procedure di riconoscimento dello status; sottolinea la necessità di tutelare gli apolidi privi di documenti, al fine di evitare che essi possano essere oggetto di allontanamenti o ingiusta detenzione amministrativa; invita ad adottare misure idonee a prevenire l’apolidia e a garantire la corretta applicazione della legge sull’acquisto della cittadinanza italiana alla nascita per i bambini altrimenti apolidi.

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