A Batalha da Ponte Mílvia ou Batalha da Ponte Mílvio (em latim: Pons Milvius; em italiano: Ponte Milvio) foi o último confronto travado no verão de 312, durante a Guerra Civil entre os imperadores romanos Constantino, o Grande (r. 306–337) e Magêncio (r. 306–312) próximo à ponte Mílvia, uma das várias sobre o rio Tibre, em Roma.Precisamente teria ocorrido em 28 de outubro. Le Via Flaminia e Via Cassia si incontrano lì per attraversare il Tevere. Sulle sponde del Tevere, Costantino affronta Massenzio e lo sconfigge in una storica battaglia. N. 31 - Dicembre 2007. Poco importa, perché la storia tramandataci dal retore cristiano Lattanzio, autore attorno al 313 del trattatello “De mortibus persecutorum”, è tanto bella e famosa da meritare di essere ricordata. Tutte le Case Vacanza e gli appartamenti in affitto vicino a Ponte Milvio (Roma) ai migliori prezzi. Costantino e Massenzio: la battaglia di ponte Milvo 27 Ottobre 2019 Anselmo Pagani Un epico scontro si ebbe tra Costantino e Massenzio nella battaglia di ponte Milvio. Costantino vince ed è lui che apre la strada al mondo Cristiano, religione che a Roma fino a quel momento era praticata in modo sotterraneo. Massenzio poteva invece contare su 170.000 fanti e 18.000 cavalieri (tra i quali vi erano: 80.000 tra Romani, Italici, Tirreni, 40.000 Africani, oltre a Siculi[3]). Inaugurazione della targa in ricordo del 1700 anniversario dell’editto di Milano. Lo scontro fu molto cruento e rimase a lungo incerto, fino all’intervento risolutivo della cavalleria di Costantino che mise infine in fuga gli avversari, i quali cercarono di riguadagnare la riva opposta del Tevere servendosi di quello stesso ponte da cui erano venuti. Scopri come visitare ponte Milvio. Costantino e Licinio, a Milano nel 313, stringono un’alleanza che però non dura a lungo. La fanteria si ritirò, mentre i pretoriani, essendo in posizione sul fiume, avevano deciso di resistere fino all'ultimo. La Battaglia di ponte Milvio (312 d.C.) oppose Costantino al suo rivale, segnando la sconfitta di Massenzio (raffigurato mentre sta per annegare nel fiume Tevere) e … E’ un episodio, questo, che riveste un estrema importanza. “In hoc signo vinces”: leggenda o realtà? Sotto la sua protezione, il cristianesimo si sviluppò senza essere perseguitato mentre il clero acquisiva nuovi privilegi. Costantino sostenne di avere avuto, la sera del 27 ottobre, mentre le truppe si preparavano alla battaglia, una visione, i cui dettagli differiscono però tra le fonti, che sono di natura agiografica. Ci narra infatti come nella notte fra il 27 ed il 28 ottobre del 312 l’Imperatore Costantino I, accampatosi con le sue truppe appena a nord di Roma, in prossimità del Ponte Milvio, sia stato avvertito nel sonno (“commonitus est in quiete”) di apporre sugli scudi dei suoi soldati il “caeleste signum Dei” proprio alla vigilia dello scontro decisivo per la riconquista della “Caput Mundi”, ormai da sei anni nelle mani dell’usurpatore Massenzio. Dedicò la sua vittoria al Dio dei cristiani, di cui proibì le persecuzioni continuando una pratica iniziata dal 306 nelle province della Gallia e Bretagna. Costantino sostenne di avere avuto, la sera del 27 ottobre, mentre le truppe si preparavano alla battaglia, una visione, i cui dettagli differiscono però tra le fonti, che sono di natura agiografica. Costantino vince la famosa battaglia di Ponte Milvio dopo aver fatto porre il monogramma di Cristo - che gli era apparso in sogno - sugli scudi dei suoi soldati. Nella battaglia di Ponte Milvio, dopo 5 anni di guerra civile, Costantino ha la meglio sul rivale Massenzio: è la leggendaria vittoria sotto il segno della croce.Fissando il monogramma di Cristo sugli scudi dei suoi soldati, Costantino vince grazie al Dio dei cristiani e si dichiara Imperatore d’Occidente. Nel 2013 ricorre il 1700 anniversario dell’editto di Milano. L’altro Augusto, il mite Costanzo Cloro già molto malato da tempo, non poté opporsi, ma alla sua morte i legionari delle zone occidentali dell’Impero (Britannia e Gallia) con un colpo di stato proclamarono nuovo Augusto il di lui figlio Costantino, definito da Lattanzio “santissimus adulescens” perché stimato da tutti per la sua affabilità, i buoni costumi, l’esperienza militare e la prestanza fisica. Flavius Valerius Constantinus) imperatore, detto il Grande. Le emissioni monetali di Costantino I dopo la battaglia di Ponte Milvio. Costantino è stato definito la «Sfinge della storia» in riferimento alla testa colossale conservata a Palazzo dei Conservatori a Roma (Vogt), l’artefice della seconda rivoluzione romana (la prima rivoluzione della storia romana si è avuta con Augusto che ha determinato il passaggio dalla repubblica al principato nel I secolo a.C.), l’uomo che ha … ), Costantino il Grande alle radici dell' Europa. La splendida mostra dedicata alla figura del primo imperatore cristiano dal titolo “Costantino il Grande. [5] La vittoria di Costantino segnò l'inizio di una nuova era per tutto l'impero. Peccato però che ad un certo punto il meccanismo d’apertura sia scattato proprio sotto i piedi di che l’aveva escogitato, facendo cadere in acqua fra gli altri anche lo stesso Massenzio, trascinato a fondo dal peso dell’armatura e subito annegato. Costantino e Massenzio: la battaglia di ponte Milvo. Eusebio riporta due versioni dell'accaduto. L'Impero, dopo l'editto di Milano del 313 d.C. e la battaglia di Adrianopoli, torna a essere unito nelle mani di un solo imperatore, in una monarchia d'investitura divina, saldata da un nuovo legame identitario, quello tra Stato e Chiesa. di Antonio Montesanti . La battaglia di Ponte Milvio, tra Costantino I e Massenzio, ebbe luogo il 28 ottobre 312 e fu uno scontro che segnò l’inizio di una nuova era per tutto l’impero. In Italia invece si assisté alla proclamazione di Massenzio, figlio di Massimiano, che al contrario ci viene descritto come un personaggio malvagio e superbo. Ponte Milvio oggi IL PLASTICO DELLA BATTAGLIA Il plastico riproduce la fase culminante della battaglia, il momento in cui le cavallerie pesanti di Massenzio vengono messe in fuga dalla carica guidata da Costantino in persona e le formazioni di fanteria cominciano a sgretolarsi. Nella Vita di Costantino, Eusebio dà invece una dettagliata descrizione della visione affermando di averla ricevuta dall'imperatore stesso; secondo questa versione, Costantino stava marciando col suo esercito quando, alzando lo sguardo verso il sole, vide una croce di luce e sotto di essa la frase greca "Εν Τουτω Νικα" ("Con questo vinci"), reso in latino come In hoc signo vinces, "Con questo segno vincerai". In gioco c’era la conquista di Roma, la città più importante dell’impero e il titolo di “Primo Augusto”. Battaglia di Ponte Milvio. Per questo motivo Trentaminuti ti chiede un sostegno minino come aiuto al mantenimento del sito. - Imperatore romano dal 306 al 337. The Milvian (or Mulvian) Bridge (Italian: Ponte Milvio or Ponte Molle; Latin: Pons Milvius or Pons Mulvius) is a bridge over the Tiber in northern Rome, Italy.It was an economically and strategically important bridge in the era of the Roman Empire and was the site of the famous Battle of the Milvian Bridge in 312, which led to the imperial rule of Constantine. In un turbinio d’alleanze, tradimenti e colpi di scena rapidamente susseguitisi fra il 305 ed il 312, i vari Augusti e Cesari si diedero dunque battaglia senza esclusione di colpi, in un gioco al massacro reciproco. Al potere si trovano dunque come Augusti Costantino e l’alleato Licinio . 312 d.C., 28 ottobre, Costantino vince la battaglia di Ponte Milvio contro Massenzio. Dopo un lungo ed aspro combattimento, che si sarebbe svolto in località Saxa Rubra, le truppe di Massenzio subirono una completa disfatta: mentre gli uomini volgevano in una fuga disordinata l'imperatore tentò di mettere tra sé ed i nemici il Tevere, finendo però per annegare nelle sue acque, durante il crollo del ponte che i suoi ingegneri militari avevano costruito a fianco di Ponte Milvio. Il sistema tetrarchico ideato circa trent’anni prima da Diocleziano e basato sul governo congiunto dell’immenso territorio costituente l’Impero Romano da parte di due Augusti e due Cesari, ognuno con la propria zona geografica di competenza, era infatti durato per…un solo giro…, e questo perché già dopo l’abdicazione nel 305 dei due primi Augusti (Diocleziano e Massimiano) avevano iniziato a manifestarsi fra i loro successori insofferenze e gelosie d’ogni tipo, anche da parte dei legionari contrari all’iniziale designazione di due nuovi Cesari, Massimino Dacia e Severo, scelti in pratica dal solo Galerio, uomo crudele e vendicativo diventato Augusto della parte orientale dell’Impero, che desiderava per quelle importanti cariche la nomina di personaggi di facciata, da lui facilmente manipolabili. La battaglia di La battaglia di Ponte Milvio ebbe luogo il 28 ottobre 312 tra Costantino I e Massenzio. Costantino condusse il suo esercito contro le forze di Massenzio, che aveva erroneamente posizionato i propri armati con alle spalle il fiume. Ponte Milvio mise fine al regno di Massenzio, contestato da Costantino in quanto sarebbe stato in contrasto con il sistema tetrarchico: si era fatto nominare princeps il 28 ottobre del 306, assumendo il controllo dell'Italia e dell'Africa. La conversione di Costantino avvenne prima della battaglia presso ponte Milvio a Roma, il 28 ottobre 312. Costantino I (lat. Il corpo di Massenzio fu ritrovato e la sua testa fu portata in parata dalle truppe vittoriose di Costantino. COSTANTINO IL GRANDE E LA BATTAGLIA DI PONTE MILVIO. Trentaminuti offre ai propri lettori un servizio informativo gratuito. Costantino fu accolto trionfalmente a Roma e proclamato imperatore unico d'Occidente. Atti del Convegno Internazionale di Studio in occasione del 1700 anniversario della Battaglia di Ponte Milvio e della conversione di Costantino, Vatikan 2014, 197-220, 2014 secondo la tradizione cristiana la vittoria è favorita da una visione che gli impone di mettere la Croce sulle sue insegne e gli scudi dei suoi soldati. Costantino, dopo aver condotto un lungo combattimento contro le ali dell'esercito di Massenzio, che furono travolte, constatò che la fanteria nemica era scoperta sui fianchi, e la caricò. In ogni caso, mantenere e lavorare sul sito ha dei costi che con la pubblicita' non si riesce a coprire. Un epico scontro si ebbe tra Costantino e Massenzio nella battaglia di ponte Milvio. Vince Costantino e s’impadronisce di Roma e dell’Italia. In gioco c’era la conquista di Roma, la città più importante dell’impero e il titolo di “Primo Augusto”. A Oriente, dopo la morte di Galerio nel 311, governa Licinio. Al contrario, secondo i Panegyrici latini Costantino disponeva di 40.000 armati[2] (cifra più credibile per Le Bohec[6]), mentre Massenzio di 100.000 armati.[4]. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 28 ott 2020 alle 10:17. Il Ponte Milvio (chiamato anche Ponte Mollo dai romani) si trova nell’attuale quartiere Flaminio, a 3 km dal centro storico. Secondo Zosimo, Costantino, ormai sospettoso nei confronti di Massenzio, aveva riunito un grande esercito formato anche da barbari catturati in guerra, oltre a Germani, popolazioni celtiche e provenienti dalla Britannia, mosse alla volta dell'Italia attraverso le Alpi (presso il Moncenisio), forte di 90.000 fanti e 8.000 cavalieri. Invasa l'Italia nella primavera del 312, Costantino vinse le truppe del figlio di Massimiano, prima nella battaglia di Torino e quindi nella battaglia di Verona, convergendo verso Roma tramite la via Flaminia e accampandosi in località Malborghetto vicino a Prima Porta, sulla riva destra del fiume Tevere a poca distanza dal ponte Milvio, che si trovava alle spalle delle truppe di Massenzio. Ecco dunque che con la morte dell’usurpatore, seguita a breve distanza da quelle di Galerio e Massimino Dacia, secondo Lattanzio si chiuse il cerchio della vendetta divina sui “persecutores” della vera fede. Foto, mappa, descrizioni e recensioni per scegliere la soluzione vacanza più adatta a te. A sua volta il pagano Massenzio, dopo aver fatto voto a Giove, rinfrancato da un oracolo favorevole che gli aveva svelato come in quella giornata sarebbe morto un nemico di Roma, da lui ovviamente identificato in Costantino, fece tagliare il Ponte Milvio e lo rimpiazzò con un ponte di barche truccato, nel senso che a comando si sarebbe aperto al passaggio delle truppe avversarie, facendole così precipitare nelle acque del Tevere in piena. Nella guida di oggi ti illustreremo come visitare Ponte Milvio.Situato sulle sponde del fiume Tevere nel quartiere della Vittoria e di Tor di Quinto di Roma, è oggi meta prediletta di numerosi turisti, visitatori ed è anche noto come il ponte degli innamorati per i famosi lucchetti che venivano attaccati al lampione centrale dalle coppie innamorate. Lattanzio descrive il segno come uno staurogramma, una croce latina con la parte superiore cerchiata come una P. Non esiste nessuna evidenza certa che Costantino abbia mai usato questo segno al posto del più conosciuto 'Chi-Rho' descritto da Eusebio. Sul probabile luogo dell'accampamento fu edificato successivamente un imponente monumento in ricordo degli eventi, un arco quadrifronte, l'Arco di Malborghetto, del quale era stata persa traccia, nel corso dei secoli, anche per mancanza di fonti storiche coeve. Così, al risveglio dopo quel sogno epifanico, sempre seguendo il racconto di Lattanzio, Costantino ordinò che sugli scudi fosse simboleggiato il Cristo (“Christum in scutis notat”) in forma di “Cristogramma”, ovvero una X messa di traverso col vertice arrotondato. Fai una donazione traminte paypal grazie. La battaglia di Saxa Rubra - 312 d.C. detta di "Ponte Milvio", Vittoria di Costantino su Massenzio a ponte Milvio, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Battaglia_di_Ponte_Milvio&oldid=116297696, Voci non biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. da honosetvirtus.roma (Gabriele Romano) La costruzione di Ponte Milvio, situato al terzo miglio della via Flaminia, risale probabilmente al IV secolo a.C., anche se qualche studioso tende a datarlo addirittura al VI secolo a.C., ma sembra da preferire il periodo subito dopo la presa di Veio del 396 a.C., come ponte dell'antica via Veientana. Brochure a cura del Comitato di San Costantino in ricordo del 1700 anniversario della Battaglia di Ponte Milvio § Luglio 2013. [1] in: E. dal Covolo / G. Sfameni Gasparro (Hrsgg. Al culmine di questa guerra civile si giunse al “redde rationem” fra Costantino e Massenzio in occasione dei festeggiamenti per la ricorrenza dei “quinquennalia” di quest’ultimo, cioè dei suoi primi cinque anni di regno. L’episodio è descritto in due tradizioni differenti: una riguarda quella di Lattanzio, precettore dei suoi figli, l’altra è quella di Eusebio, vescovo di Cesarea. La battaglia di Ponte Milvio ebbe luogo il 28 ottobre 312 tra Costantino I e Massenzio. L’affermazione di Costantino portò alla nascita di una nuova epoca per il vasto impero romano. Costantino e Massenzio si contendono il potere in Occidente e nel 312 si scontrano alle porte di Roma nella battaglia di ponte Milvio. Con l'editto da esso proclamato nel 313 Costantino mise fine alla persecuzione dei cristiani. Eusebio continua descrivendo il labarum, lo stendardo usato da Costantino nella sua ultima guerra contro Licinio, recante il segno 'Chi-Rho'. Dapprima insicuro del significato della visione, Costantino ebbe nella notte un sogno nel quale Cristo gli spiegò di usare il segno della croce contro i suoi nemici. Lo scontro armato di Ponte Milvio si svolse il 28 ottobre del 312 d.C. fra Costantino I e Massenzio. Il ponte Milvio è una struttura di 132 metri e largo 15,5 metri costituito da sei arcate e realizzato principalmente da blocchi di tufo provenienti dalle cave di Grotta Oscura (sulla via Tiberina, tra Veio e la riva destra del Tevere). La prima, contenuta nella Storia ecclesiastica, afferma esplicitamente che il dio cristiano abbia aiutato Costantino, ma non menziona nessuna visione. L’esercito di Massenzio, ben più numeroso di quello avversario, attraversò quel ponte per schierarsi sulla parte opposta del Tevere, in posizione d’attacco, ma l’operazione fu lenta, laboriosa e resa ancor più difficile dalla ristrettezza degli spazi, che finì col trasformare la superiorità numerica in uno svantaggio. L'idea della scritta apparsa prima della battaglia di Ponte Milvio pare che sia entrata iconograficamente nel tardo medioevo (non ne sono certro, ma direi che di questa storia "la Chiesa" se ne sbatte). Quel che è certo, è che grazie a quella vittoria insperata e considerata miracolosa dai più, Costantino ottenne dal Senato l’ambito titolo di “Primo Augusto”, iniziando così un regno che l’avrebbe a buon diritto consacrato fra i grandi della storia, anche se purtroppo per i Romani il suo avvento al potere avrebbe presto significato il definitivo tramonto della centralità e dei fasti della Roma imperiale, a tutto vantaggio di Costantinopoli. La vittoria di una scelta. Lattanzio afferma che la visione ordinò a Costantino di apporre un segno sugli scudi dei propri soldati,[7] un segno "riferito a Cristo". Costantino sconfigge prima Massimiano, portandolo a suicidarsi, poi suo figlio, Massenzio , sconfitto alla battaglia di Ponte Milvio nel 312 d.C .