L’alloro non è velenoso ne tossico, ma bisogna prestare molta attenzione, perchè esiste un’altra pianta molto simile all’alloro, tanto da poterle confondere, questa si chiama lauroceraso, al suo interno contiene acido cianidrico, che può essere dannoso per la nostra salute. Alloro velenoso. La riproduzione avviene per talea tra agosto e settembre. L’alloro è velenoso? Attenzione a non confondere l’alloro (nome scientifico Laurus nobilis ) con il lauro o lauroceraso (nome scientifico Prunus laurocerasus ), che sono due piante completamente diverse: è il lauro ad essere velenoso. L’alloro è velenoso? Tuttavia, questo delizioso albero mediterraneo ha la reputazione di essere velenoso. L'alloro è una pianta dalle tante proprietà e benefici ma anche controindicazioni, scopri tutto sul lauro e come usarlo per avere effetti positivi sulla salute. L'alloro è utilizzato sia come pianta ornamentale che come erba aromatica. Viene infatti utilizzata in cucina comunemente. Molti definiscono l’alloro dannoso e velenoso, ma in realtà non è alloro la pianta velenosa, ma una molto simile nell’aspetto conosciuta con il nome di Lauroceraso. L’alloro ( Laurus nobilis), conosciuto anche con vari nomi come alloro, alloro dolce, alloro greco o alloro vero, è apprezzato per le sue foglie aromatiche che aggiungono un sapore speciale a una varietà di piatti caldi. L’alloro o lauro (Laurus nobilis), è un albero o un arbusto sempreverde le cui bacche e foglie vengono utilizzate sia in cucina che in fitoterapia. Quest’ultimo è molto velenoso, mentre l’arillo non lo è, anzi in teoria è commestibile (meglio non provare!). In particolare, le foglie di alloro vengono raccolte tutto l’anno, mentre le bacche di alloro devono essere raccolte nel mese di Ottobre o Novembre. La pianta dell’alloro comunemente utilizzata, che in ambito botanico si chiama Laurus nobilis (nonché protagonista di oggi) non è affatto velenosa. L'alloro è una pianta mediterranea aromatica, perenne e sempreverde, appartenete alla Famiglia delle Lauraaceae, Genere Laurus, Specie L. nobilis; la nomenclatura binomiale dell'alloro è Laurus nobilis. Attenzione al lauroceraso: potrà anche assomigliare all’alloro ma, a differenza di quest’ultimo, per quanto bello è velenoso e non adatto al consumo alimentare.Meglio come arbusto divisorio o siepe: in quel caso è davvero in grado di dare il meglio di se stesso.. Il lauroceraso è una pianta molto diffusa nei giardini italiani. NB. È una pianta dalle esigenze minime: poco concime, poca acqua, poche cure, un terreno ben drenato sono le uniche accortezze che la coltivazione dell’alloro richiede. Ad esempio gli uccelli mangiano gli arilli, li digeriscono senza avvelenarsi, e disperdono il seme con le feci, dando vita a nuovi alberi. Infatti le foglie verdi d dai bordi ondulati possono arricchire i sapori dei nostri piatti come rosbif, carni di maiale, pesce, ottimo risultato se aggiunto alle castagne bollite, è utilizzato per tisane disintossicanti. Vi è la credenza comune che l’alloro sia velenoso. Occorre subito fare un po’ di chiarezza su questo argomento. L’alloro più diffuso nel Mediterraneo è la specie laurus nobilis e non è assolutamente velenoso. Esistono altre specie affini di alloro, come l'alloro della California, il bay delle Indie Occidentali e il lauroceraso (tossico). Il tasso è una pianta zoofila, ossia si serve degli animali per riprodursi.