αδελφόι indicherebbe dunque cugini di primo grado. La seconda interpretazione, per Painter, "è supportata dal resoconto di Eusebio sul martirio di Simeone, in cui Simeone è definito secondo vescovo di Gerusalemme" (Cfr. E questo deve bastarci, poiché, sebbene noi possiamo reclamare alcuna testimonianza a suo sostegno, non abbiamo niente di meglio o di più vero da offrire. Abbiamo sempre pensato che le persone per indole più pratiche, più prese dal fare, siano peggiori di quelle più capaci di ascolto, interiorità. “Beh, la taranta, nella tradizione popolare della mia terra, è un ballo che nasce da una puntura, ci mette in agitazione e descrive bene Marta. Altri presupposti di tale tesi sono la non apostolicità dei fratelli-cugini Giacomo e Giuda, derivante dalla loro mancata autoidentificazione come tali, e la scissione di Cleofa e Alfeo, essendo indimostrabile con assolutezza tale identità. 3, pp. Il testo originale può essere reperito al seguente link: Il testo originale di questo passaggio può essere reperito al link: "fratelli del Signore." Nonostante l'informazione di Egesippo citato da Eusebio (St. Eccl. che non siano mai esistiti. Secondo il Lexicon Hebraicum et aramaicum veteris testamenti di Franz Zorell, il termine può avere 12 significati diversi (l'ebraico biblico contiene numerosi esempi di parole ampiamente polisemiche, cioè dai più significati). “La tradizione occidentale ci tramandava un dubbio: c’era chi in passato aveva identificato Maria di Betania con la Maddalena, Maria di Magdala, ma in realtà già negli anni Cinquanta chi aveva posto mano alla riforma del Calendario romano aveva verificato come questa identificazione fosse incerta. [senza fonte] Nel credo ebionita, Giuseppe fu considerato come padre biologico di Gesù. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: «È fuori di sé». «Dei congiunti del Signore, sopravvivevano ancora i due nipoti di Giuda, che era considerato suo parente carnale. Entrando in Qumran nella nuova modalità di accesso, potrai ritrovare più velocemente i suoi commenti e quelli degli altri tuoi autori preferiti! La teoria di Girolamo è sostenuta anche da Martin Lutero: consapevole delle diverse possibilità per intendere l'espressione 'fratelli' di Gesù, non ritenne che si trattasse di fratelli carnali, né che Giuseppe avesse avuto figli da un matrimonio precedente, né che Giuseppe avesse simultaneamente due mogli. Secondo Epicoco “è un rischio che la Chiesa corre, cioè quello di tenere insieme la gente con dinamiche mondane”. In tali opere infatti il testo è impregnato di semitismi, vale a dire particolari fenomeni sintattici, linguistici, morfologici propri delle lingue semitiche (ebraico e aramaico), ma estranei alla lingua greca. Ma contro questi due [argomenti] ce n'è uno che appare ingegnoso: Maria è fidanzata, per questo è detta 'donna' dall'angelo e dall'apostolo, dato che 'fidanzata' è in qualche modo 'sposata'. Lo stesso Egesippo, nato e vissuto nella Palestina del II secolo, in sintonia con Giuseppe Flavio ( Antichità giudaiche, XX.200), ci fornisce informazioni sul suo martirio, avvenuto probabilmente nel 62. Dio ha un’incredibile fiducia in noi, nonostante le nostre fragilità, … Nel credo originario cattolico e ortodosso, Maria soltanto viene considerata genitrice di sangue, esprimendo la verità di fede della Verginità perpetua di Maria, Giuseppe solo padre putativo, e il resto come parenti stretti, come fratellastri o cugini[22]. Cristo metteva in pratica quello che insegnava ad altri. Nei 39 libri che compongono il testo masoretico, detto anche Antico Testamento ebraico, il termine ebraico e aramaico אח ('ah, si veda l'omofono e omologo arabo ﺍﺥ e siriaco ܐܚ) compare 635 volte, includendo i derivati (plurale, stato costrutto singolare e plurale, forma con suffisso pronominale). Evangelo è il termine per tradurre il greco εὐαγγέλιον (lett. Il governatore Deval Patrick, il senatore John Kerry (sconfitto nel 2004 da Bush) e la candidata al senato Elizabeth Warren hanno, a parte la tessera del partito Democratico, due cose in comune: tutti e tre figurano tra gli oratori del “prime time” alla convention di Charlotte, e tutti e tre vengono dal Massachusetts.. Dunque il … Maria di Màgdala andò subito ad annunziare ai discepoli: «Ho visto il Signore» e anche ciò che le aveva detto”. Il Papa partecipa alla prima Giornata Internazionale della Fratellanza Umana “Oggi non c’è tempo per l’indifferenza.Non possiamo lavarci le mani”.Papa Francesco lo dice all’incontro virtuale organizzato dall’Alto Comitato della Fraternità Umana, durante il quale si premiano anche i vincitori del premio Zayed ispirato al … può avere ancora il padre piuttosto che la madre, degli zii piuttosto che dei fratelli. Santa Madre Teresa di Calcutta definiva i bambini concepiti come gli ultimi tra gli ultimi. Roberto Reggi. Giacomo, Giuseppe e Simeone/Simone sono però i tre nomi anche dei “fratelli di Gesù”, uno dei quali, se fosse l'apostolo come sostiene Paolo di Tarso, sarebbe il Giacomo di Alfeo pure denominato Giacomo il Minore nei vangeli. I 'cugini' di Gesù, a stretto contatto geografico ed esistenziale, non potevano essere definiti ανεψιόι, sebbene dal punto di vista del greco classico lo fossero. Per Garcia anche nell'episodio del processo di Gesù alla congiunzione greca kai corrisponde il waw aramaico, in 15,1: “Al mattino i sommi sacerdoti, con gli anziani, gli scribi e (kai) tutto il sinedrio, dopo aver tenuto consiglio, misero in catene Gesù, lo condussero e lo consegnarono a Pilato”. Anche alcuni studiosi cattolici, in contrasto con il magistero della Chiesa, (ad esempio lo statunitense John Paul Meier[76]) ritengono sicura, stando alla lettera del testo, l'interpretazione di ἀδελφοί come 'fratelli'. Le persone di … Tra loro Josè Miguel García della "scuola di Madrid"[52], il quale fa notare che in 2,12 la congiunzione greca kai è determinante. Quindi era giusto non dare spazio solo a uno dei protagonisti, ma allargare questa festa a tutto il clan familiare che ci dice, in fondo, che il cristianesimo funziona sempre all'interno di una dinamica di relazione e non semplicemente nell’eroismo del singolo”. Ora, non è quando era già sposata che Maria è detta 'donna', ma da principio, quando era ancora non sposa, lo è detta. Ho letto sui giornali una cosa che mi ha rattristato abbastanza: in un Paese, non ricordo quale, per fuggire dal lockdown e fare le vacanze bene, sono usciti quel pomeriggio più di 40 aerei. È quindi del tutto naturale che gli abitanti di Nazareth si riferissero ai cugini di Gesù da loro conosciuti; sarebbe piuttosto strano il contrario. Roberto Reggi. Tra questi ci sono quelli già citati, chiamati Desposini, per i rapporti con la famiglia del Salvatore. A questo punto i teologi protestanti (tra cui Painter[69], Butz[74], Schaff[75]), con una discussa interpretazione del testo greco, sostengono la necessità di tradurre le ultime righe del passo greco di Egesippo (ὃν προέθεντο πάντες, ὄντα ἀνεψιὸν τοῦ κυρίου δεύτερον) in “tutti lo proposero come secondo (vescovo nda) essendo cugino del Signore”, invece di “tutti lo proposero, essendo un secondo cugino del Signore”. Parola del Signore Perciò abbiamo rivolto al Papa questa richiesta affinché fosse approvata la variazione al Calendario romano generale”. anche Georges Gharib, Vedi anche Edward Burton, secondo cui, un'antica tradizione, risalente tra gli altri ad, In Tertulliano tuttavia non appare un esplicito riferimento ai fratelli di Gesù intesi come figli di Maria. [..] Noi tutti nasciamo, anche se non tutti abbiamo madre o fratelli. Roberto Reggi. Un pregiudizio vuole che nella famiglia di Betania Marta sia la donna del fare e Maria quella dell’ascolto, ma Epicoco consiglia di andare oltre il luogo comune. Il punto forte di tale posizione è che essa ritiene il significato primario e originale della parola “fratelli”. I passi del Nuovo Testamento in cui si parla esplicitamente di ἀδελφοί (fratelli) di Gesù sono: Un esame limitato a questi passi del Nuovo Testamento conduce alle seguenti considerazioni: Giuseppe Flavio fu uno storico ebreo naturalizzato romano del I secolo, autore delle Antichità giudaiche, opera di grande importanza per conoscere gli eventi della storia ebraica dell'epoca. In particolare, Calvino scrive: «Secondo il costume ebraico si chiamano fratelli tutti i parenti. Tuttavia dalla traduzione delle sue opere Contro Marcione[Nota 16], La carne di Cristo[Nota 17], Sulla monogamia[Nota 18], Sulla velazione delle vergini[Nota 19], non si ravvisano espliciti riferimenti ai fratelli di Gesù intesi come figli di Maria, il che lascia supporre che la diatriba non sorse prima della seconda metà del IV secolo. Si potrebbe dire che gli scrittori della Settanta e del Nuovo Testamento hanno interpretato, con lettere e parole greche, frasi e significati semitici. E alla fine della stessa epistola egli aggiunge queste parole: "Matthan, che discendeva da Salomone, generò Giacobbe. Oltre al Nuovo Testamento, altre citazioni dell'espressione "fratelli di Gesù", o comunque riferite a suoi presunti parenti, si ritrovano in Eusebio di Cesarea nella sua Storia ecclesiastica, scritta in greco e databile tra il 323 e il 326. Gli vuoi molto bene, e anche loro ne vogliono a te, ma a volte sembra impossibile andare d’accordo. 3. 2,23,4 en) e da Egesippo citato da Eusebio. è che in Luca 2,1-6 lo stesso Luca dice che Giuseppe si fece registrare al censimento con sua moglie Maria, senza fare alcun accenno ad altri figli. Gli studiosi Mauro Pesce e Adriana Destro[46] parlano dei “fratelli di Gesù” come fratelli di sangue, in quanto “nessun testo canonico precisa che non si tratti dei figli di Maria e Giuseppe”. "Anano […] convocò il sinedrio a giudizio e vi condusse il fratello di Gesù, detto il Cristo, di nome Giacomo, e alcuni altri, accusandoli di trasgressione della legge e condannandoli alla lapidazione" (. Cassiodoro (485-580) considera questa interpretazione come acquisita, e i teologi del Medioevo la accolsero con poche eccezioni (alcuni, nel Seicento, argomentarono che Giacomo il Giusto non era la stessa persona di Giacomo figlio di Alfeo, ma non sembra avessero elaborato una teoria chiara e completa sui fratelli di Gesù)[23]. E dopo aver premesso: Chi sono mia madre e i miei fratelli?, aggiungendo: Quelli che ascoltano le mie parole e le fanno, trasferisce la parentela di sangue (sanguinis nomina) agli altri, che giudica più prossimi a motivo della fede. Tre sono dunque le ipotesi in campo, secondo le quali il termine greco αδελφόι può corrispondere a: Una quarta ipotesi, contemporanea, è sostenuta dalla Scuola esegetica di Madrid: L'interpretazione esplicita di ἀδελφοί come fratelli carnali nella Chiesa compare, nei documenti a noi giunti, nel IV secolo, da parte di Elvidio vescovo ariano di Milano dal 355 al 374. Sulla stessa falsariga il teologo Francesco Trisoglio, secondo cui i "fratelli di Gesù" sarebbero i figli di Cleopa, fratello di San Giuseppe e, poiché Giuseppe morì presto, "Maria e Gesù si unirono alla famiglia del parente più prossimo", i cui figli, "cresciuti insieme a Gesù, furono naturalmente dalla popolazione chiamati fratelli e sorelle anche perché in aramaico mancava un termine proprio per indicare i cugini"[28]. Tutti coloro che sono nati hanno anche fratelli nati con loro? Qualcuno gli disse: «Ecco di fuori tua madre e i tuoi fratelli che vogliono parlarti». TESTO Giudicati sui fratelli minimi don Marco Pratesi . Vi è inoltre un'altra citazione nella Storia Ecclesiastica di Eusebio, riferita a Giacomo: «In quel tempo Giacomo, detto fratello del Signore, poiché anch'egli era chiamato figlio di Giuseppe - e Giuseppe era padre di Cristo e la Vergine sua promessa sposa, la quale, prima che fossero venuti a stare insieme, si trovò incinta per opera dello Spirito Santo, come insegna il sacro testo evangelico, - questo stesso Giacomo, dunque, soprannominato dagli antichi anche il Giusto in virtù dei suoi meriti, fu il primo, dicono, ad occupare il trono episcopale della Chiesa di Gerusalemme». Brown et al.. L'ellenizzazione dei nomi semiti era comune in epoca ellenista: vedi ad esempio. In settembre, cinque di loro (Berardo, Pietro, Accursio, … Ma se è nato da una vergine, cioè una fidanzata integra [nella verginità], riconosci che 'donna' è anche [usato per] 'vergine', integra. Per ogni vangelo un incontro introduttivo e un file con la relazione del lavoro svolto. Al via un edizione innovativa (e in parte virtuale) del Festival Biblico.“Siete tutti fratelli” – tratto dal Vangelo di Matteo – è il tema dell’edizione organizzato e promosso da Società San Paolo e diocesi di … Il Nuovo Testamento cita in alcuni brani i "fratelli" di Gesù[Nota 2]. Altro esponente vicino all'arianesimo[34] che sostenne la tesi dei fratelli di Gesù fu Elvidio, classificato tra gli eretici da Sant’Agostino[35], la cui predicazione, partendo dall'assunto che Maria aveva avuto parecchi figli, intendeva dimostrare che la verginità non è superiore al matrimonio, e che quindi Maria andrebbe lodata anche come "madre di famiglia esemplare"[33]. L'omonimia quindi potrebbe riguardare solo i due Giacomo e i due Ioses (bisogna considerare però che molti, allora, portavano il nome di Giacomo, come dice sempre Egesippo St. Eccl. 11. (Mt 12,48) Che Apelle ascolti la risposta che abbiamo già dato a Marcione nell'opera dedicata al suo vangelo [Contro Marcione], prendendo in considerazione questa argomentazione. Contestualmente emise un ordine, e mise fine alle persecuzioni contro la Chiesa. “La conversione - conclude - non è diventare persone diverse da quelle che siamo ma trovare la dimensione giusta in quello che siamo”. In questo appare la loro incredulità: quando Gesù insegnava la via della vita, quando predicava il regno, quando operava per guarire infermità e vite, degli stranieri lo seguivano mentre i [parenti] prossimi (proximi) erano assenti. Nacque dal fatto che ormai nella Santa, vi facevano parte troppe persone e serviva … tuttavia gli esegeti protestanti mettono in rilievo che nessuna testimonianza storica se non la singola di Egesippo, dice che il Cleofa/Alfeo del Vangelo fosse fratello di Giuseppe. Non li ha negati, ma trascurati. 'figli dello stesso utero'. Proposta di animazione, promossa dal Centro Missionario, rivolta a tutte le parrocchie della diocesi per preparare il “Tempo Quaresimale” Vivere il Vangelo da fratelli in un mondo che cambia. 3,11,2 en). Contro lo schema sinottico sopra riportato, che rappresenta l'interpretazione della secolare tradizione cattolica, possono essere mosse osservazioni che non ledono lo 'zoccolo duro' dell'ipotesi (fratelli=cugini). Mettono a disposizione di Gesù uno spazio fisico, quando desidera trascorrere dei momenti di serenità con degli amici. Elvidio sostenne che Maria era vissuta con Giuseppe e aveva avuto da lui dei figli, dopo la nascita verginale di Gesù Cristo. Ammettendo i casi di omonimia, tre “fratelli di Gesù” (Giacomo, Giuseppe e Simone) hanno lo stesso nome dei cugini carnali di Gesù, ovvero Giacomo e Giuseppe, identificati dai vangeli come figli di Alfeo/Clopa e dell' “altra Maria” (anche detta “di Clopa”, Cfr. Questo [titolo] infatti ha una qualità [l'indicazione della femminilità] dalla quale deriva la forma [l'attribuzione del titolo]. VANGELO Mt 5, 38-48 Lettura del vangelo secondo … Richiesti quindi di parlare di Cristo e del Suo regno, quale fosse la sua natura, e quando e dove sarebbe apparso, essi dissero che esso non era di questo mondo, né della terra, ma appartenente alla sfera del cielo e degli angeli, e che avrebbe fatto la sua comparsa alla fine dei tempi, quando Egli sarebbe tornato in gloria, a giudicare i vivi e i morti e a rendere a ciascuno secondo il corso della propria vita. A cura di don Andrea De Vico Anno C – XXXII per Annum (Lc 20, 27-38) “I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della resurrezione dei morti, non prendono né moglie né marito: infatti non possono più morire, perché sono uguali agli angeli e sono figli … Questa precisione sarebbe conforme alla nostra sensibilità moderna ma stonerebbe nel contesto della narrazione neotestamentaria. D'altro canto, se avesse voluto negare la sua natività avrebbe scelto un altro luogo, tempo e parole, non [parole] che si possono riferire a colui che ha madre e fratelli. L’ecologia integrale ci chiama a dare dignità umana a tutti gli ultimi; tutti hanno bisogno di protezione. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 9 gen 2021 alle 01:09. [19] Egesippo riporta che egli fu giustiziato dal Sinedrio nel 62. Alcuni esponenti della Riforma protestante, come il pastore battista inglese del XVIII secolo John Gill, hanno fatto notare che nel passo del Vangelo secondo Giovanni Giovanni 7,5, uno dei passi sui "fratelli di Gesù", potrebbe vedersi realizzata la profezia messianica di Salmi 69,8, in cui il Messia è presentato come "un estraneo per i figli di sua madre"[78]. In entrambi questi sogni i suoi fratelli si erano inchinati dinanzi a lui. In quel tempo, Gesù entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non potevano neppure mangiare. Presupposto di partenza è che i testi evangelici si basino su fonti originali aramaiche (vedi teoria della Priorità aramaica), e sulla base di una dettagliata analisi dei passi in questione[52], ritengono che l'espressione "fratelli di Gesù" venisse usata in realtà per designare i suoi collaboratori, cioè gli apostoli e gli altri discepoli che lo seguivano e aiutavano. Johannes Heinrich August Ebrard, "The Gospel history: a compendium of critical investigations in support of the historical character of the four gospels", T. and T. Clark, 1863, p.272: "But as such a genitive is certainly used by no means infrequently to denote the fraternal relation, we find in this combination an additional proof of the identity of the "person with three names", Giovanni Pietro Secchi, "La cattedra Alessandrina di Marco Evangelista e martire conservata in Venezia entro il tesoro Marciano delle reliquie", La Biblioteca Pubblica Bavarese, 1853, p.154, Oltre alle Bibbie Interconfessionali, anche le protestanti, In merito alla distinzione o all'identificazione, Nel paragrafo, che parla della verginità di Maria, si legge: "Giacomo e Giuseppe, 'fratelli di Gesù' (Mt13,55) sono i figli di una Maria discepola di Cristo, la quale è designata in modo significativo come 'l'altra Maria' (, Per Garofalo "Giacomo è detto il Minore per distinguerlo dall'omonimo apostolo figlio di Zebedeo e fratello dell'evangelista Giovanni. 2. In essi il termine αδελφός e derivati compare 343 volte, il femminile αδελφή 26 volte. Secondo alcuni esegeti protestanti resta la difficoltà dell'omonimia tra i Giacomo e Ioses di Marco 6,3 e quelli di Marco 15,40 (per i cattolici sono le stesse persone) ma essa potrebbe essere spiegata tenendo conto che, nel mondo ebraico, il numero di nomi era limitato e si possono trovare parecchi omonimi. Se il termine è applicato fuori dall'immediata sfera familiare lo è con intento elogiativo o iperbolico. I fratelli di Gesù sono menzionati in alcuni brani del Nuovo Testamento e in alcuni scritti di autori cristiani successivi.. Nel Vangelo secondo Marco e in quello di Matteo vengono menzionati quattro maschi, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda e un imprecisato numero di sorelle (anonime): secondo Epifanio di Salamina le … Lo fa soprattutto nel prologo del Vangelo di Giovanni, che inizia così: «In principio era il Verbo» ... Cari fratelli e sorelle, ... quella tentazione. Con lo stesso senso risponde a loro [alla folla] con l'esclamazione: Mentre diceva questo, una donna alzò la voce di mezzo alla folla e disse: "Beato il ventre che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte!". “Marta Maria e Lazzaro sono in fondo tre aspetti che ognuno di noi si porta dentro: il nostro fare, la nostra capacità di ascolto e il nostro desiderio profondo di trovare un posto nel mondo”. Vangelo. Secondo Garcia “Giovanni non potrebbe essere più chiaro sull'identità tra fratelli di Gesù e discepoli”[52]. Per quanto riguarda Tertulliano, che il termine αδελφός fosse usato nel senso semitico indicato dalla Chiesa Cattolica è ipotizzabile sia derivato dalla sua ortodossia per quel che concerne la cristologia. L’apertura (virtuale) è in programma per il 24 gennaio, in occasione della Domenica della Parola. Alcuni passi del testo greco dei Vangeli, che sembrano contraddire questa spiegazione (Luca 8,19-21; Giovanni 7,5), vengono considerati errori di traduzione da una fonte originale in aramaico. L'etimologia è connessa a δελφύς (utero) + α da indoeuropeo *sm̥ "uno, unico, stesso", quindi lett. [Nota 1] Gli episodi dell'Annunciazione in 1,28-38 e delle Nozze di Cana in 2,1-5 sembrerebbero escludere una mancanza di fiducia della madre nei confronti del ministero di Gesù. In particolare in una sua opera si legge: «Cristo ... è stato l'unico figlio di Maria, e la vergine Maria non ha avuto altri figli oltre a lui ... "fratelli" significa in realtà cugini, poiché la sacra scrittura e gli ebrei chiamano sempre fratelli i cugini... Egli, Cristo, il nostro salvatore, fu il frutto reale e naturale del grembo verginale di Maria... Ciò avvenne senza cooperazione dell'uomo, ed ella rimase vergine anche dopo.». I legami parentali ed esistenziali dei cugini all'interno della società rurale e patriarcale caratteristica della Palestina di Gesù erano infinitamente più prossimi di quelli tipici della nostra società, prevalentemente nucleare, frammentata e urbana. 3. Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 12,46-50. [1][2]. Quando leggiamo il Vangelo, ascoltiamo “oggi” il Signore che compie per noi ciò che è raccontato. “Beh, la taranta, nella tradizione popolare della mia terra, è un ballo che nasce da una puntura, ci mette in agitazione e descrive bene Marta. Il riferimento all'espressione “fratelli di Gesù” fu utilizzato, a partire dalla seconda metà del IV secolo, in relazione al dogma della perpetua verginità di Maria. Mentre Cristo predicava e mostrava Dio, adempiendo la legge e i profeti, disperdendo tanti secoli di caligine, non era forse opportuna questa risposta per rimproverare l'incredulità di coloro che stavano fuori e per rigettare l'inopportunità di essere richiamato da tale opera? nel Vangelo di Luca, di Matteo si dice che Gesù è il primogenito di Maria. 4,22,4 en), Circa il significato che tale parola riveste nei vari contesti occorre, come visto anche per la LXX, tenere conto della polisemia che caratterizza il termine semitico. Il messaggio che Gesù legge a Nazareth è il programma di tutta la sua vita ed è il disegno stesso di Dio: portare giustizia, pace e libertà sulla terra, perché gli uomini vivano da Figli del Padre e fratelli tra di loro. Nel Vangelo secondo Marco (6,3) e in quello di Matteo (13,55) vengono menzionati quattro maschi, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda e un imprecisato numero di sorelle (anonime): secondo Epifanio di Salamina le sorelle erano due, una chiamata Salomè e l'altra Anna oppure Maria. Anche la madre non sembra aver aderito a lui, mentre Marta e l'altra Maria lo frequentavano nella sua attività. [2]Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, [3]Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esròm, Esròm generò Aram, … Ma egli disse: "Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano! 9,8). Martin Luther, “Sermon on the Presentation of Christ in the Temple,” Luthers Werke 52:688- 99, citato in Jaroslav Pelikan, Commento dei padri della Chiesa al salmo 69, Louis H. Feldman, "Josephus" Anchor Bible Dictionary, Vol. E su questa immediatezza semantica del testo insistono appunto i sostenitori di tale teoria. Un paio d’anni fa, don Luigi Maria Epicoco, sacerdote e scrittore, preside dell’Istituto Superiore Scienze Religiose Fides et Ratio dell'Aquila, aveva dedicato a questi tre personaggi evangelici un libretto di meditazioni, stampato da Tau Editrice, centrato sul tema dei legami di amicizia. Scrive Tertulliano: "1.Tornando ora alla legge propriamente nostra, cioè il vangelo, quali esempi troviamo coi quali possiamo pervenire a leggi? Di loro però non viene mai indicata una parentela diretta con Maria o Giuseppe. Eini Predigt von der ewig reinen Magd Maria. Tra gli autori favorevoli all'ipotesi dell'esistenza dei fratelli di Gesù il teologo inglese Joseph Barber Lightfoot[44] e il teologo protestante tedesco David Friedrich Strauß, secondo il quale non esistono motivi concreti per negare questa possibilità[45]. [Nota 9], I cristiani danno interpretazioni divergenti di su quali potessero essere i rapporti tra i membri della famiglia di Gesù nominati in 13:55 e 6:3. Fratelli tutti, a partire dal concepimento. Si veda per esempio Brown (Cfr. L'amicizia non è mai riempimento nella vita di Gesù, ma è l'alfabeto base per poter comprendere il suo messaggio. Un evento raro come questo, sarebbe stato probabilmente esplicitato, come è avvenuto per il concepimento soprannaturale di Cristo. Leone XIII, con la Rerum Novarum , intendeva salvaguardare dall’insidia di pericolose ideologie, la dignità della persona e i suoi diritti inalienabili. anche 15,40). Mentre queste persone prossime (proximas personas) stavano fuori, [Gesù] era dentro con degli estranei attenti alle sue parole, e ancor di più cercavano di chiamarlo via da questa solenne opera, e fu comprensibilmente indignato. Secondo Robert Funk del Jesus Seminar nel Vangelo secondo Marco la madre e i "fratelli" di Gesù furono inizialmente scettici nel ministero di Gesù ma poi divennero parte del movimento Cristiano[3], tuttavia l'episodio in Marco semplicemente indica che i fratelli e la madre volevano parlare con Gesù mentre stava predicando, e non parlano di un vero e proprio rifiuto esplicito, quindi il testo si presta facilmente a diverse interpretazioni. "Giacomo, chiamato fratello del Signore, soprannominato il Giusto, alcuni ritengono che fosse figlio di Giuseppe con un'altra moglie ma a me pare piuttosto il figlio di Maria sorella della madre di nostro Signore di cui Giovanni fa menzione nel suo libro". Egesippo racconta tante cose sui famigliari di Gesù, e svela il mistero dei così detti fratelli di Gesù.-----Dal Vangelo secondo San Matteo 13: 54-58; Visita a Nazaret (53Terminate queste parabole, Gesù partì di là [54]e venuto nella sua patria insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: La risposta protestante a questa obiezione è che all'epoca il processo di purificazione della Chiesa era appena iniziato e che quindi sarebbe stato inevitabile che ci fossero ancora degli errori dovuti alla tradizione cattolica. Chi infatti era più degno di iniziare [col battesimo] il corpo del Signore che una carne [il Battista] simile a quella [di Maria] che lo concepì e partorì? Elia morì senza figli, per cui Giacobbe procreò a lui dei, generando Giuseppe, suo figlio per la natura, ma figlio di Elia per la Legge. Contro la prima ipotesi, per Painter, "c'è l'evidenza che mai San Girolamo si appella a questo passaggio di Egesippo per giustificare la sua posizione che vedeva nei cosiddetti fratelli di Gesù i suoi cugini". "Anano convocò il sinedrio a giudizio e vi condusse il fratello di Gesù, detto il Cristo, di nome Giacomo, e alcuni altri, accusandoli di trasgressione della legge e condannandoli alla lapidazione."[80]. Anche la cattolica "Bible de Jerusalem" la considera solo una delle tante identificazioni possibili. Non si può certamente vedere niente di profetico quando l'apostolo dice nato da donna, in quanto [Maria era una] futura donna sposata. Queste sono state avanzate soprattutto dall'ampia parte del mondo riformato che su questo punto si è scostato dall'insegnamento di Lutero, intendendo αδελφός come 'fratello' in senso proprio e non come 'cugino'. Piccoli Fratelli del Vangelo Fraternità di Spello - Via Ponte Parasacco 7 06038 Spello (PG) E-mail: fraternitaspello@gmail.com Telefono e Fax: 0742 65 27 19 Iscriviti alla Newsletter Iscriviti e riceverai la "Lettera agli amici" direttamente nella tua casella di posta. Frasi Vangelo All'interno della Chiesa cattolica, molti concordano che essi fossero cugini di Gesù, figli dell'altra Maria, moglie di Cleopa, quelli appunto menzionati sulla base di 15:40, 16:1, 19:25 e 1. Su questa prima parte del passo di Egesippo pochissimi sollevano obiezioni. 3,11,2 en; St. Eccl. Sila = Silvano; Gesù-Giosuè = Giasone; Saulo = Paolo... Il fatto che la lingua greca usata da Eusebio non sia di matrice semitica come quella della LXX e del Nuovo Testamento può portare a pensare che quando lo storico usa il termine αδελφός nel caso di Giacomo intenda un fratello in senso proprio, altrimenti adotterebbe ανεψιός, come infatti usa per Simone (v. dopo).