I ragazzi più piccoli potevano essere impiegati solo in determinate occupazioni e solo dopo l'orario scolastico.[14][24]. [24] In Brasile, molti bambini indigeni, così come i loro genitori, erano schiavizzati nella raccolta della gomma nelle piantagioni di Julio César Arana. Tuttavia, non mancano casi di bambini lavoratori anche nelle aree marginali del Nord del mondo.[5]. Un importante esempio è la storia vera di un ragazzo pakistano diventato in tutto il mondo il simbolo contro lo sfruttamento del lavoro minorile per essersi ribellato ai soprusi e alla violenza (Iqbal Masih). Quale sarà il prezzo da pagare per un futuro verde? Fu anche questa misura che ridussero in modo significativo (ma non del tutto) il lavoro domestico e agricolo minorile, finora invisibile al legislatore. Per fermare lo sfruttamento minorile sono state promosse iniziative come la promozione di marchi commerciali che garantiscano che un determinato prodotto non sia stato fabbricato utilizzando manodopera infantile. Alla fine del XIX secolo in Europa, l'età minima era ancora di 9 anni in Italia, 10 anni in Danimarca, 12 anni in Germania e nei Paesi Bassi, e 14 anni in Svizzera. Mentre il coinvolgimento di un bambino nelle faccende domestiche è generalmente considerato benefico e parte della sua istruzione, in molti paesi i bambini sono impiegati come domestici presso una famiglia terza, o addirittura sfruttati dalle loro stesse famiglie; tuttavia, quest'ultimo caso non è incluso nei bambini "economicamente attivi". Nelle società preindustriali, i bambini non avevano bisogno di frequentare la scuola. Nel 1919 i membri dell'ILO erano costituiti da paesi della Società delle Nazioni. [7], Non ci sono dati concreti sull'inizio dello sfruttamento minorile in ambito lavorativo. Secondo i dati diffusi dall’Unicef(l’organizzazione dell’ONU che si occupa di tutelare i diritti dell’infanzia) i bambini costretti a una vita di lavoro, senza istruzione né svaghi, sono nel mondo oltre 200 milioni. Il lavoro minorile o infantile o sfruttamento minorile è un fenomeno che coinvolge i minori fino all'età di 18 anni. Storie sullo sfruttamento minorile brevi, da leggere online, ispirate da fatti realmente accaduti di Alessandro Ghebreigziabiher, scrittore, narratore, attore e regista teatrale. Ho lavorato come aiuto pizzaiolo. L'azione mediatica cominciò a modificare l'opinione pubblica nei riguardi del lavoro minorile. Altra faccia di questa tragica realtà è lo sfruttamento sessuale dei minori a fini commerciali, che coinvolge un milione di bambini ogni anno. Ciò mostrò il forte clima di scontro fra gli abolizionisti e gli industriali, che portò i primi a cercare di introdurre emendamenti per regolamentare l'impiego di bambini a livello federale. Tale tipo di lavoro è culturalmente più accettato rispetto ad altre mansioni, ed è visto come un "passaggio necessario" nell'educazione dei minori, soprattutto se donne. I bambini possono anche essere sfruttati in reti di accattonaggio organizzate, inviati in reti di adozione illegale o per matrimoni forzati. Nell'agricoltura si distingue il lavoro svolto all'interno dei campi di famiglia e quello svolto nelle piantagioni o nelle fattorie commerciali di proprietà di imprese multinazionali. I bambini e gli adolescenti trafficati vengono sfruttati in diverse maniere, dal semplice lavoro coatto alla prostituzione. Lavoro minorile, ancora 152 milioni di bambini vittime di sfruttamento. In Francia, il medico Louis René Villermé pubblicò il suo "Tableau de l'état physique et moral des ouvriers", un quadro orribile delle condizioni di lavoro minorile, mentre il matematico Charles Dupin scrisse nel 1840 il resoconto "Du travail des enfants qu'emploient les ateliers, les usines et les manufactures", che portò alla legge del 21 marzo 1841: tale legge innalzava l'età minima per lavorare a 8 anni e limitava il lavoro notturno. In Asia, Africa e America del Sud la situazione era praticamente identica: nel 1900, fu calcolato che il 12% di tutti i lavoratori tessili in Messico erano bambini. La maggior parte di loro sono tenuti in cattività, torturati e costretti a lavorare 20 ore al giorno senza pause. Questi programmi, pur essendo mossi da buone intenzioni, non creano alternative ai bambini attualmente occupati, che si ritrovano così costretti a indirizzarsi verso altre attività produttive, nella maggior parte dei casi più pericolose. I comitati furono i pionieri delle tecniche di azione politica di massa, comprese le indagini degli esperti, l'uso diffuso della fotografia per drammatizzare le cattive condizioni dei bambini al lavoro, opuscoli, volantini e mailing di massa per raggiungere il pubblico, e lobbying avanzato. [39], Dalle prime indagini condotte nel 2000, si è evidenziato come la portata del lavoro minorile è diminuita gradualmente negli ultimi anni, senza mai fermarsi. Sebbene il lavoro minorile fosse stato regolamentato e contenuto nei paesi industrializzati, la globalizzazione dimostrò, così come durante la prima rivoluzione industriale, il lavoro minorile e le sue terribili condizioni dei paesi in via di sviluppo. [13] I bambini erano quindi usati per lavorare in ambienti troppo piccoli per un adulto (come i cunicoli stretti delle miniere), per pulire le parti inaccessibili dei macchinari o per operare su componenti delicate o piccole (come i doffer). di rilievo nella lotta contro lo sfruttamento del lavoro minorile: d'altra parte, già nella sua Costituzione è affermato solennemente l'impegno a proteggere l'infanzia, riconoscendo tale Le legge prevede un'eccezione per gli "attori bambini", chi svolge attività culturali e di spettacolo, a condizione di non pregiudicare la frequenza delle scuole e la salute psico-fisica del minore, garantite da un'attività di filtro e controllo da parte della Direzione Provinciale del Lavoro. La tratta avviene sia all'interno di paesi, tra paesi diversi e in tutto il mondo. Sempre … è mentalmente, fisicamente, socialmente o moralmente pericoloso e dannoso per i bambini; interferisce con la loro istruzione privandoli dell'opportunità di frequentare la scuola, obbligandoli ad abbandonare prematuramente la scuola o richiedendo loro di cercare di conciliare la frequenza scolastica con un lavoro troppo lungo e pesante. Il lavoro notturno, la domenica e i giorni festivi furono vietati prima dei 16 anni in molti paesi. Purtroppo la mancanza di qualsiasi controllo impediva il rispetto di queste leggi. Nel 1853 l'età minima fu aumentata a 12.[33]. Il lavoro minorile o infantile o sfruttamento minorile è definito come una qualsiasi attività lavorativa che priva lo studio e libertà nella fase infantile, della dignità e influisce negativamente sul loro sviluppo psico-fisico. [18] Anche il rischio di incidenti era altissimo, e non era raro che i bambini morissero durante il lavoro: ad esempio, veniva loro richiesto di entrare fisicamente nei macchinari inceppati per ripararli, ma una volta dentro i macchinari si riattivavano portando alla morte del bambino. Il lavoro è definito come un'"attività economica", sia che venga retribuita o meno. In Italia il problema sociale del lavoro minorile venne affrontato dal Parlamento italiano, per la prima volta, intorno al 1880, da parte dei governi della Destra storica. [30] Tra queste due posizioni, la regolamentazione e la successiva abolizione del lavoro minorile in Europa e Nord America richiesero più di un secolo, ma il fenomeno cominciò a essere riconosciuto come un problema sociale e non più una semplice condizione di fatto. L'orario di lavoro fu ridotto a 6 ore in Inghilterra prima dei 14 anni, 8 ore in Italia e 12 ore in Belgio. tutte le forme di schiavitù o pratiche analoghe alla schiavitù, quali la vendita o la tratta di minori, la servitù per debiti e l’asservimento, il lavoro forzato o obbligatorio, compreso il reclutamento forzato o obbligatorio di minori ai fini di un loro impiego nei conflitti armati; l’impiego, l’ingaggio o l’offerta del minore a fini di prostituzione, di produzione di materiale pornografico o di spettacoli pornografici; impiego, l’ingaggio o l’offerta del minore ai fini di attività illecite, quali, in particolare, quelle per la produzione e per il traffico di stupefacenti, così come sono definiti dai trattati internazionali pertinenti; qualsiasi altro tipo di lavoro che, per sua natura o per le circostanze in cui viene svolto, rischi di compromettere la salute, la sicurezza o la moralità del minore. Abstract Viene esaminata la disciplina del rapporto di lavoro minorile nella prospettiva di una nuova contestualizzazione delle problematiche relative alla capacità del minore a prestare il proprio lavoro ed alla connessa capacità di stipula del contratto. In Inghilterra, già dal 1803 ci furono molti tentativi di regolamentare il lavoro minorile, ma fu solo dopo la mobilitazione dei lavoratori che nel 1833 fu promulgato il Factory Act, che vietava l'impiego di bambini al di sotto dei 9 anni nell'industria tessile e limitava l'orario di lavoro giornaliero a seconda dell'età (10 ore per i bambini dai 9 ai 14 anni, 12 ore per quelli dai 14 ai 18 anni); questa legge non è stata estesa a tutte le attività fino al 1853. Il lavoro minorile è quindi qualsiasi tipo di lavoro che[9]: La "Convenzione nº 138 sull’età minima" dell'OIL, definisce i lavori "leggeri" e "non pericolosi". [38], Reperire questi dati è comunque difficile, dato che spesso questi numeri sono il frutto di valutazioni basate su questionari o sondaggi e le indicazioni non sono accurate. Tale lavoro è caratterizzato da una certa limitazione dei movimenti del bambino, da violenza mentale o fisica e controllo quasi totale sulla vita del minore impiegato. In quest'ultimo paese, i piccoli schiavi possono essere trovati nell'agricoltura, nell'industria del tabacco, in quella della seta e dei tappeti. Però, così facendo gli abolizionisti dovettero scontrarsi anche con gruppi religiosi e organizzazioni agricole che non volevano l'intromissione del governo federale nelle proprie attività. Ma la storia della sua libertà è breve. La Storia di Iqbal è un film che parla dei bambini che vengono sfruttati nel lavoro. Dopo la seconda guerra mondiale, l'ILO fu affidato e poi finanziato dalle Nazioni Unite. [19], Il lavoro minorile si diffuse in maniera massiccia, anche se l'entità dei bambini impiegati variava a seconda dei settori e dei periodi di tempo. Parlando di sfruttamento minorile si pensa al lavoro in nero che bambini ancora piccoli sono costretti a fare per saldare debiti o per portare a casa qualche soldo. La legislazione nazionale potrà autorizzare l’impiego in lavori leggeri di giovani di età dai tredici ai quindici anni o l’esecuzione, da parte di detti giovani, di tali lavori a condizione che rispettino i requisiti sopra citati.[8]. Si stima che circa 4,3 milioni di bambini lavorino in schiavitù in tutto il mondo, rappresentando il 18% di tutta la forza lavoro delle vittime di sfruttamento. espongono i minori ad abusi fisici, psicologici o sessuali; i lavori svolti sotterra, sottacqua, ad altezze pericolose e in spazi ristretti; i lavori svolti mediante l’uso di macchinari, attrezzature e utensili pericolosi o che implichino il maneggiare o il trasporto di carichi pesanti; i lavori svolti in ambiente insalubre tale da esporre i minori, ad esempio, a sostanze, agenti o processi pericolosi o a temperature, rumori o vibrazioni pregiudizievoli per la salute; i lavori svolti in condizioni particolarmente difficili, ad esempio con orari prolungati, notturni o lavori che costringano il minore a rimanere ingiustificatamente presso i locali del datore di lavoro. [39], I lavori imposti ai bambini si possono dividere in due categorie: settore produttivo, come agricoltura, industria, pesca, e settore urbano. Storie sullo sfruttamento minorile: I figli del fumo maggio 25, 2016 Storie e Notizie N. 1356 Secondo un rapporto pubblicato da Human Rights Watch, migliaia di bambini lavorano nell'industria del tabacco in Indonesia, dove vengono sottoposti ad avvelenamento da nicotina ed esposti ai pesticidi. Tali rapporti però si trasformano rapidamente in schiavitù. Fu però la Grande Depressione, e il successivo piano di politica economica del New Deal a cambiare gli atteggiamenti politici negli Stati Uniti, e riformare il lavoro minorile: il Fair Labor Standards Act del 1938 regolamentò il lavoro e proibì l'utilizzo di minori sotto i 16 anni in miniere e fabbriche. Spesso è anche considerato come "pericoloso" per la sua natura e le circostanze in cui viene effettuato. "[8] La legislazione nazionale può autorizzare l’impiego in lavori leggeri di giovani di età dai 13 ai 15 anni, a patto che questi non danneggino la loro salute o il loro sviluppo e non siano di natura tale da pregiudicare la loro frequenza scolastica. [11][12] I bambini partecipavano attivamente alle attività produttive e sociali, come l'accudimento dei bambini, la caccia e l'agricoltura, appena erano in grado di farlo. Il lavoro infantile o minorile può essere causa, e non solo conseguenza, di povertà sociale e individuale In alcuni casi svolgendo attività lavorative, un bambino non avrà la possibilità di frequentare in modo completo neppure la scuola elementare, rimanendo in una condizione di analfabetismo, a causa della quale non potrà difendere i propri diritti anche da lavoratore adulto. La convenzione distingue un'età minima generale, un'età minima per il lavoro leggero e un'altra per il lavoro pericoloso. Nel 1992 l'OIL creò il Programma internazionale per l'eliminazione del lavoro minorile (IPEC), un'organizzazione che si occupa esclusivamente dell'eliminazione del lavoro minorile e dello sfruttamento, organizzando campagne per incoraggiare le imprese transnazionali europee e nordamericane a non utilizzare il lavoro minorile. Le fonti di diritto internazionale in tema di lavoro minorile sono: Convenzione ONU del 20 novembre 1989; Convenzione OIL n. 182 del 1999; Direttiva n. 94/33/CE. È strettamente collegato all'esodo rurale e alla formazione di baraccopoli. [20] Lo sviluppo industriale inglese non sarebbe stato così forte se non fosse stato per questa enorme mole di bambini tenuti in condizioni di schiavitù. Quest'ultimo caso consente di includere l'. La maggior parte delle abilità e delle conoscenze preindustriali erano trasmissibili attraverso la pratica o l'apprendistato da parte di adulti competenti. Tre quarti dei bambini che lavorano in questo settore sono impiegati in lavori pericolosi. L'introduzione della scuola dell'obbligo fu il fattore più decisivo per ridurre il lavoro minorile in Europa. : sfruttamento dei proprî dipendenti; sfruttamento di una miniera, di giacimenti petroliferi; sfruttamento di un’invenzione, per varie applicazioni industriali, di produzione, oppure per ricavarne guadagni. A un anno dallo scioccante rapporto Unicef sul lavoro minorile in Bangladesh, un nuovo studio condotto dal think thank britannico Overseas Development Institute torna a mostrare l’orrore dello sfruttamento dei minori in Bangladesh. di sfruttare]. I paesi principalmente interessati dal lavoro minorile sono: Asia, Europa dell'Est, Africa e America del Sud, ma soprattutto Colombia, Pakistan e Brasile. La sua natura gratuita permise di cambiare lentamente le mentalità facendo della scuola la norma, anche per i figli dei lavoratori che impiegarono un po' di tempo per comprenderne i benefici. La storia dello sfruttamento del lavoro minorileL’espressione lavoro minorile è oggi utilizzata per definire l’impiego di minori in generale, specialmente per lavori che potrebbero interferire con la loro educazione o danneggiare la loro salute. Lo scopo del traffico dipende dall'età e dal sesso dei bambini: i ragazzi sono generalmente trafficati per lavoro forzato in grandi piantagioni o in attività criminali quali il traffico di droga, mentre le ragazze sono principalmente utilizzate per lo sfruttamento sessuale o domestico. 1 Ai sensi della presente Convenzione si intende per fanciullo ogni essere umano avente un'età inferiore a diciott'anni, salvo se abbia raggiunto prima la maturità in virtù della legislazione applicabile», Andrea Panico: Io non ho sogni - L’infanzia negata.Inchiesta in merito agli effetti prodotti dall’accordo UE - Turchia: il lavoro minorile, Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia, Tappe storiche - Chi Siamo - UNICEF Italia, Abuso dei mezzi di correzione o di disciplina, Lavoro minorile nell'Inghilterra vittoriana, Mouvement africain des enfants et jeunes travailleurs, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Lavoro_infantile&oldid=118685891, Errori del modulo citazione - pagine con errori in urlarchivio, Voci non biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo.