Merovingi Dinastia che regnò sui franchi dalla metà del 5° sec. Lo stesso Eginardo, biografo ufficiale di Carlo Magno, nella sua opera tenta di dimostrare che la stirpe merovingia non sarebbe tanto caduta per un colpo di mano o per l'ambizione dei Pipinidi, quanto piuttosto per la totale incapacità dei Merovingi a governare; inoltre, lo sforzo di presentare Carlo Martello e Pipino il Breve (rispettivamente nonno e padre di Carlo Magno) come di fatto i veri detentori del potere, tendeva a cancellare il sospetto di un colpo di Stato nell'assunzione del titolo regio da parte di Pipino[2]. Le Serpent Rouge recava la data del 17 gennaio 1967 e la scheda della Biblioteca Nazionale era datata 15 febbraio. Ultimo sovrano della serie ... Quella dei MEROVINGI fu la prima dinastia che regnò sui Franchi dal sec. Come riportato in Brezzi, op. «fa-niente»). Indice 1 Origine Questi testi contengono complicate linee di discendenza ed elenchi di presunti Gran Maestri del Priorato (descritti come i custodi del vero segreto del Graal), ma che le ultime ricerche hanno confermato inventate di sana pianta da Pierre Plantard per millantare una propria personale discendenza nobiliare dai Merovingi[17]. alla metà dell’8°: la Gallia merovingico; le leggi merovingico; Pipino, ultimo re della... fainéant ‹feneã′› agg. Gli studiosi, esaminando le dinastie merovingia e carolingia, affrontano un problema familiare a qualsiasi storico del medioevo: la scarsità di fonti. Discendente da Teuderico, una linea di re governò l'Austrasia fino al 555, quando fu unita agli altri regni franchi di Clotario I , che ereditò tutti i regni franchi entro il 558. ans . Combatté contro i Visigoti stanziati nel sud del paese, che minacciavano Orléans, e nel 468 sconfisse i Sassoni che minacciavano Angers e uccise Paolo, comandante militare gallo-romano a Soissons. – Fannullone; spec. La vittima più illustre di questo stato di cose fu Teodorico, re degli Ostrogoti d'Italia, che aveva imperniato la sua politica su una rete di alleanze (anche matrimoniali: sposò Audefleda, sorella di Clodoveo) e accordi di non belligeranza con gli Stati più importanti d'Europa. Questi re avrebbero avuto, secondo Eginardo, esclusivamente un ruolo cerimoniale e di facciata: contenti del loro titolo, sedevano inoperosi sul trono intervenendo nelle udienze con quanto veniva loro suggerito o imposto dai “prefetti” (come definiva i “Maestri di palazzo”); deboli anche economicamente, oltre all'appannaggio che veniva deciso ed erogato a loro piacimento dai “prefetti”, essi possedevano solo una tenuta agricola (peraltro poco produttiva), con i relativi servi, e si spostavano su carri trainati da buoi e condotti da bovari. L'espansione dei Franchi, che possedevano ormai quasi tutta la Gallia, attirò l'attenzione sia di Teodorico, re degli Ostrogoti, che cercò di aiutare i Visigoti inviando loro delle truppe, sia dell'imperatore d'Oriente Anastasio, che invece cercò di allearsi con Clodoveo per ridimensionare gli Ostrogoti stanziati in Italia ed ottenere la sua sottomissione formale. Le vicende dei primi personaggi della dinastia sono in gran parte leggendarie: secondo le Grandi Cronache di Francia (Grandes Chroniques de France) di Gregorio di Tours, il primo re dei Franchi sarebbe stato Faramondo (Pharamond), figlio del duca dei Franchi Marcomero (Marcomer o Marcomir). Il regno di Clodoveo si frammentò tra i quattro eredi (Clotario, Clodomiro, Teodorico e Childeberto), secondo le usanze del tempo che consideravano le conquiste territoriali alla stregua del patrimonio personale di beni mobili, i quali continuarono la politica paterna di espansione a spese di Burgundi e Turingi, e con l'annessione della Borgogna, ceduta dal re ostrogoto Vitige[10]. Pipino diventò così il primo re dei Franchi carolingi, per prima cosa secondo le tradizioni del suo popolo e in seguito per la Chiesa di Roma. Morto Clodione nel 448, gli sarebbe succeduto Meroveo (Mérovée), che una più tarda leggenda voleva figlio del re e di un mostro marino, il quinotauro, e che forse non fu figlio di Clodione, ma solo suo parente. Il primo re della dinastia merovingia, alla metà circa del sec. Una prima riunificazione era stata provata, nella seconda metà del VI secolo, dalla regina d'Austrasia Brunechilde, vedova di Sigeberto I, a capo del regno in reggenza dei figli e poi, dopo la morte prematura di essi, dei nipoti. Il permesso di re-inviare, post e luogo di siti web per scopi non-commerciali, e se mostrato solo nella sua interezza, senza modifiche o aggiunte. Malandrino. f. -giche o -ge o -gie). Nello stesso anno Clotario mise a morte Brunechilde, che aveva perso l'appoggio della nobiltà. Il tesoro dei templari. ● In Francia, denominazione del regno comprendente la parte orientale della Gallia merovingia, che nella divisione alla morte di Clodoveo toccò al figlio Teodorico I (511-534), poi a Teodoberto ... Nome («regno dell’Ovest») usato nel Medioevo in contrapposizione ad Austrasia («regno dell’Est») o Austria, per indicare le regioni occupate da alcuni regni romano-barbarici verso occidente, spesso con romanità più radicata. Stefano Gasparri, I gruppi dominanti nell'Italia longobarda e carolingia, p. 39-46. Allo stesso modo, infatti, formalmente il Maggiordomo non poteva avere un potere maggiore del suo sovrano, tuttavia era proprio il Signore di Palazzo che radunava le truppe al "campo Maggio" (il campo nel quale, ogni primavera, venivano reclutate le truppe per l'esercito) e conduceva le campagne militari, esercitando nei fatti il ruolo di comandante supremo dello stato guerriero. Uno dei maggiori problemi in merito alla caduta della dinastia merovingia era costituito dalla sua indiscussa legittimità, che non era intaccata nemmeno dall'incapacità e debolezza o dalla minore età di molti re; una legittimità sacra che di fatto per molto tempo impedì che le famiglie nobili del regno, prime fra tutte quelle dei “Maestri di palazzo”, s'impadronissero del trono con un atto rivoluzionario. L’ultimo re merovingio, Childerico III, fu deposto dal maestro di palazzo Pipino il Breve (751) che, consacrato re dei franchi, diede inizio alla dinastia dei Carolingi. Dando via la loro terra, i Merovingi si permisero di diventare delle polene e dei "re del non fare nulla" che Einhard aveva introdotto nella Vita Karoli Magni . Secondo la medievale “Legenda Aurea”, Maria Maddalena, dopo la crocifissione di Gesù, sarebbe fuggita dalla Palestina su una barca per approdare in Provenza, da dove avrebbe poi risalito il Rodano. Scribd è il più grande sito di social reading e publishing al mondo. Re fannulloni (in francese «rois fainéants») fu un appellativo attribuito ai re della dinastia merovingia dei Franchi che ne contrassegnò il periodo di decadenza dal 639, anno della morte di Dagoberto I, fino al 751, anno in cui Childerico III fu detronizzato da Pipino il Breve Lotario II (835-869), 855-869; In seguito al Trattato di Meerssen, la Lotaringia venne spartita fra Carlo II il Calvo, che ottenne la parte occidentale e il titolo regale, e Ludovico II il Germanico, che ottenne quella orientale. Come alleato dei Romani sembra abbia combattuto nella battaglia dei Campi Catalaunici del 451 guidata da Ezio contro gli Unni di Attila[3]. sempr e q ue [tot a via] [si doncs] con ce ssiu . 74. 4. Ma la conversione presentò anche alcuni rischi per la casa regnante, perché poteva scontentare i suoi maggiori fedeli di cultura pagana e inoltre toglieva alla sua dinastia l'aura sacrale derivata dalla tradizione leggendaria. La popolazione germanica dei Franchi è cattolica dal 496, quando il loro re pagano Clodoveo aveva scelto prima di una battaglia “il dio di Clotilde”, la moglie cattolica. jasi a qu e . Sulla scena sono poi presenti alcuni doni appartenuti ai re di Francia. L'Historia Francorum di Gregorio di Tours data la conversione di Clodoveo al 25 dicembre 496, data respinta ormai da molti storici che la collocano al 506, alla vigilia del conflitto con gli ariani Visigoti[6]. Neustria e Aquitania andarono a Cariberto, Austrasia, e Alvernia e Provenza a Sigeberto I, Borgogna a Gontrano e la regione attorno a Tournai a Chilperico I. Restavano fuori dalla sfera di influenza franca lo stato degli Alamanni (più o meno l'attuale Svizzera), la Bretagna, l'Occitania e i vasconi (i Paesi Baschi) dell'area pirenaica. A parte Jacopo da Varazze, autore della Legenda Aurea, le uniche fonti citate dai tre autori per sostenere che i Merovingi discenderebbero da Gesù e dalla tribù ebraica di Beniamino sono Les dossiers secrets del Priorato di Sion, una serie di documenti dattiloscritti depositati presso la Biblioteca Nazionale di Parigi negli anni sessanta. Teodorico II (587 – Metz, 613) è stato un re franco della dinastia dei merovingi che, dal 595 alla morte, regnò sulla Borgogna e, dal 612, anche sull'Austrasia e sull'Aquitania. L'anno successivo egli legava la nomina dei vescovi alla sanzione reale. Durante il suo regno terminò nel 476 l'impero romano d'Occidente. alla metà dell’8° secolo. Va ricordato, però, che Gregorio scriveva dal punto di vista di un vescovo della Chiesa cattolica, con una forte inclinazione a favorire questa istituzione. Ospitato dal re dei Turingi, ne sedusse la moglie Basina, che lo seguì al suo ritorno in Gallia e lo sposò, malgrado il precedente matrimonio. V al 751. Per l'elenco dei successori non carolingi vedi Elenco di duchi, re e conti di Provenza. La dinastia dei Merovingi, nome che deriva dal loro leggendario capostipite, Meroveo, fu la prima dinastia dei re franchi. La numerosa corte non aveva una sede fissa e si manteneva con i proventi delle rendite fiscali dei terreni. Permission to re-send, post and place on web sites for non-commercial purposes, and if shown only in its entirety with no changes or additions. La principessa Yasmin e' nata nel Palazzo ducale Puoti di Villa di Briano(Freyanburg o Frignano) I Puoti o Des Pota di Costantinopoli oltre che Imperatori, Re, Despoti Principi, Visir Khan furono Patrizi e Marchesi furono duchi -Principi -Re:discendevano da Poto Principe -duca e Signore di Benevento, Caserta e Castelpoto, nipote di Re Desiderio e di Radelchi Re dei Longobardi. Merovingi Dinastia che regnò sui franchi dalla metà del 5° sec. La linea maschile dei pipinidi si era esaurita, ma la struttura socio-familiare dell'epoca consentì la continuazione della stirpe attraverso Begga, sorella di Grimoaldo e dunque figlia di Pipino, che sposò Ansegiso, figlio di Arnolfo, vescovo di Metz, e diede alla luce Pipino di Herstal[13]. Il potere si basava infatti soprattutto sull'esercito o, piuttosto, sulla guardia del corpo del sovrano, che, oltre a quelli militari, aveva anche incarichi politici e giudiziari. Questo che segue è un elenco dei papi della Chiesa calcedone dal 488 d.C. ad oggi. jasi a so q ue . Immagine Nome Pontificale ... riuscì a far rientrare lo Scisma Alpino incoronando Teodorico II Amali come Re d'Italia. Clodoveo (466-511), re dei franchi salii, estese il suo regno all’intera Gallia. Qualche difficoltà fu incontrata da Childeberto nella sua politica di intervento in Italia come alleato dei bizantini contro i Longobardi del re Autari, la cui resistenza, seppure con alterne fortune, indusse il re franco a non insistere nel tentativo di impadronirsi dell'Italia settentrionale[11]. Dal punto di vista di Clodoveo l'offerta di Anastasio da una parte poteva legittimare le conquiste, ponendola come ristabilimento dell'autorità sovrana imperiale rispetto ai suoi sudditi, dall'altra li avrebbe messi in lotta contro i popoli germanici ben più vicini geograficamente e culturalmente. A conclusione del processo di espansione scelse come capitale Lutezia (l'attuale Parigi). Dopo la morte del re franco Clodoveo I nel 511, i suoi quattro figli divisero il suo regno tra di loro, con Teuderico I che ricevette le terre che sarebbero diventate Austrasia. Ma l'impresa riuscì solo nel 613: Clotario II di Neustria riuscì a ricomporre tutto il regno franco sotto la sua autorità, avvalendosi dell'aiuto di due importanti esponenti dell'aristocrazia austrasiana, Arnolfo di Metz e Pipino di Landen. Occupò inoltre l'ultima enclave romana costituita nel bacino della Senna da Siagrio il quale, sconfitto nel 486, si rifugiò proprio presso Alarico II che poi lo consegnò a Clodoveo[5]. Di Enrico si racconta infatti di come guarisse le scrofole con l'imposizione delle mani. Duca di Haspengau, conte di Oberrheinsgau e Wormsgau. Lo stesso Eginardo fu costretto a riconoscere che solo grazie all'alleanza tra il papa Zaccaria e Pipino il Breve si giunse alla caduta della dinastia regnante, con un atto d'imperio del pontefice che “ordinò” di chiudere Childerico III in un monastero e di nominare Pipino re dei Franchi, in base al principio che nessuno avrebbe dovuto essere re solo di nome, ma doveva esserlo anche nei fatti. Sono lo scettro con una statuetta di Carlo Magno, la mano di Giustizia che si trova a destra, contro il braccio e una spada che si ispira alla leggendaria spada di Carlo Magno detta Gioiosa. Dopo la morte di Faramondo nel 428, gli sarebbe succeduto il figlio, Clodione, detto “il Capelluto” (Clodion le Chevelu), che tentò approcci con i Romani, benché avversato dall'elemento nazionalista interno. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 18 feb 2021 alle 14:53. Nella divisione del regno fatta (741) dal padre ebbe, come maggiordomo, la Borgogna, la Neustria e l'Aquitania; ma in seguito alla rinuncia al potere sull'Austrasia da parte del fratello Carlomanno ... Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati. VIII. Il Libro dei Giudici è stato probabilmente scritto tra il 1.045 e il 1.000 a.C. e i versi 17-21, che sono un’appendice e non si collegano ai capitoli precedenti, si riferiscono al tempo in cui “non c’era nessun re in Israele”, databile quindi prima del 1.027 a.C., data di inizio del regno di Saul. 5º, fu forse Clodio, ricordato da Gregorio di Tours, che lo definisce "uomo abile e di famiglia nobilissima". Nel 639 Dagoberto morì lasciando dei figli bambini, e un anno dopo morì anche Pipino. adve rs ati u . L'amministrazione periferica era assicurata dai conti, prima funzionari militari, poi anche civili, nominati dal re e anch'essi mantenuti con rendite rurali dei possedimenti sotto la loro giurisdizione e con le ammende comminate ai colpevoli di reati; alcune contee erano raggruppate sotto il controllo di duchi, funzionari militari di grado più alto, mentre all'interno delle città l'amministrazione era completamente nelle mani dei vescovi, sulla cui elezione e sulle cui proprietà interveniva direttamente il re. In realtà i Merovingi, al di là del carattere caricaturale (e storicamente improbabile) di queste descrizioni e della effettiva debolezza, ebbero comunque il merito di creare e istituzionalizzare la monarchia franca da un agglomerato di antiche tradizioni sociali e di organizzazioni economiche di origine germanica, ponendo il nuovo popolo franco sulla via della civilizzazione[12]. A differenza di Brunechilde, Clotario ebbe l'indiscutibile vantaggio, per la nobiltà franca, di lasciar loro un ampio margine di potere. Eletto re nel 420, Faramondo avrebbe suddiviso il suo popolo in due metà, e alla testa dei Franchi Salii (originariamente stanziati tra il basso Reno ed il mare del Nord) avrebbe passato il Reno per stabilirsi nel nord dell'attuale Francia, mentre i Franchi Ripuari o Renani sarebbero rimasti nella zona di Colonia e nell'attuale regione tedesca della Renania Settentrionale-Vestfalia. Alla crisi si giunse dopo la già citata battaglia di Vouillé, vinta dai Franchi a spese dei Visigoti, aiutati dagli Ostrogoti di Teodorico (e dunque anche vinta dalla politica espansionistica contro quella diplomatica); Clodoveo chiese all'imperatore d'Oriente Anastasio la dignità consolare, che ottenne ("proconsole") prontamente con le relative insegne. e s. m., fr. Respinto dalla Gallia dal generale romano Flavio Ezio, si spostò a saccheggiare la Turingia. Conquistò alcune regioni della Germania e morì nel 481. Si creò dunque un'alleanza Oriente-Gallia che si poteva contrapporre a quella Italia-Spagna e che teneva Teodorico chiuso in una morsa da cui non fu più in grado di uscire, anche per il successivo mutare della situazione politica “internazionale”[9]. An icon used to represent a menu that can be toggled by interacting with this icon. Jul 19, 2016 - Explore Mary Lee (Skokos) Leszczuk's board "Charlemagne ", followed by 245 people on Pinterest. – Dei Merovingi, la prima dinastia che governò sui Franchi, dal 5° sec. La Francia era la casa dei Re Merovingi, una linea di sangue che, si credeva, discenderebbe da Gesù Cristo. Salito al potere nel 481 coalizzò le tribù dei Franchi ed iniziò una politica di espansione a spese di Alemanni, Turingi, Burgundi (con i quali stese diverse alleanze e intrattenne rapporti contrastanti[4]) e Visigoti (della Gallia del Sud, fino al 507, quando, dopo la pesante sconfitta nella battaglia di Vouillé che costò la vita allo stesso re Alarico II e la perdita della capitale Tolosa e di quasi tutti i territori nella regione gallica, furono costretti a varcare i Pirenei). Molti autori ora affermano che Gesù ebbe dei figli con Maria Maddalena e che la Chiesa Cattolica ha tenuto questo segreto per molte ere. Anche l'appellativo di "re taumaturghi" risulta dubbio: in realtà il primo accenno storico scritto di re taumaturgo è riferito a Enrico I di Francia, terzo re della terza dinastia di re francesi, i Capetingi, presumibilmente per il fatto che i Merovingi erano analfabeti[18]. Per l'elenco dei successori non carolingi vedi Elenco di duchi, re e conti di Provenza. Merovingi: 481-511: Riunisce le tribù franche, si converte al cristianesimo e fa redigere la Legge salica Regno diviso Dagoberto I: Merovingi: 629-639 Regno diviso Childerico II: Merovingi: 673-675 Serie di re chiamati fannulloni: Merovingi Pipino (il Breve) Carolingi: 751-768: Figlio di … ... era un capo politico e militare francofono che lavorava sotto gli ordini dei re merovingi come sindaco del palazzo. Dopo di lui il territorio dei franchi si espanse ulteriormente, pur frazionandosi in vari regni. - Figlio (Jupille 714 - Saint-Denis 768) di Carlo Martello. Infine firmò un patto di alleanza con l'impero (foedus), con il quale gli venne consentito di stanziarsi all'interno dell'impero stesso, nella regione di Tournai, provvedendo in cambio a difenderne i confini. Clodoveo I e la conversione al cattolicesimo, Ottenendo anche, secondo G. Zecchini, una vittoria di peso in uno scontro precedente la battaglia vera e propria, che avrebbe privato. See more ideas about charlemagne, carolingian, middle ages. Per costruire una prosopografia dei gruppi dominanti nel primo medio evo italiano si deve considerare in primo luogo la situazione delle fonti, talmente lacunosa da impedire una ricerca serià per il periodo precedente all'VIII secolo. Lotario II (835-869), 855-869; In seguito al Trattato di Meerssen, la Lotaringia venne spartita fra Carlo II il Calvo, che ottenne la parte occidentale e il titolo regale, e Ludovico II il Germanico, che ottenne quella orientale. Fu solo nel 687 che costui, dopo aver guadagnato l'appoggio della nobiltà, riuscì a diventare la nuova guida per i franchi, rinsaldata dalla leggendaria vittoria di suo figlio Carlo Martello a Poitiers e consacrata con Pipino il Breve, che fondò la dinastia reale pipinide-arnolfingia, poi detta carolingia, la quale dunque, considerando le linee materne, discendeva dalla merovingia. OVVIAMENTE SI TRATTA DI IPOTESI: INDAGARE è COMPITO dei GIUDICI, no mi sbaglio questi non hanno giurisdizione sui GOVERNATORI delle BANCHE … Il corredo funerario della tomba lo mostra in abiti e atteggiamenti romani, e vi sono stati ritrovati 200 denari d'argento romani e 90 soldi d'oro imperiali, dimostrazione che il concetto di monetazione presso i Merovingi era soggetto a sbagli volontari e involontari: si usavano le due monete indistintamente e si tendeva anche a contraffare le monete imperiali. ... convertiti, ma non del tutto assimilati alla religione cristiana. La scelta ebbe una portata storica molto forte, in quanto i Franchi furono il primo popolo “barbaro” che accettò il primato del papato. Lotaringia. Clodoveo (466-511), re dei franchi salii, estese il suo regno all’intera Gallia. I futuri Carolingi in particolare, grazie al ruolo di “Maestri di palazzo”, avevano un controllo smisurato su tutte le attività della nazione franca, e già dalla metà del VII secolo furono in grado di tentare un colpo di Stato. La leggenda è ripresa nel best seller Il santo Graal di Michael Baigent, Richard Leigh e Henry Lincoln, un libro del 1982 che ha dato lo spunto a moltissimi altri testi sulla "linea di sangue del Graal", pur non essendo suffragata da alcuna fonte storica: i Merovingi sarebbero i discendenti di Gesù e della Maddalena. Nel 631 infatti Grimoaldo, figlio di Pipino di Landen, assumeva la carica di “Maestro di palazzo” e, credendo i tempi maturi per un colpo di mano, tentò di assicurare il trono a suo figlio Childeberto, facendolo adottare dalla famiglia merovingia. Nella pratica comunque l'accettazione del cristianesimo non va vista come assoluta, poiché quelle popolazioni spesso avevano credenze religiose sincretiche e sicuramente convissero con i vecchi costumi religiosi e militari tradizionali. St. Sulpice fu costruita sui resti di un tempio dedicato a Iside/Semiramide e fu il luogo in cui venivano sepolti i re merovingi. nella locuz. Le ricchezze nascoste, pagina 79, Doda, secondo alcune fonti, era figlia di. ja fo s so q ue . storica rois fainéants «re fannulloni», riferita agli ultimi re franchi della dinastia dei Merovingi. le Bref) re dei Franchi. Storia della Gallia tardo-antica e altomedievale, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Merovingi&oldid=118743707, Errori del modulo citazione - citazioni senza titolo, Voci non biografiche con codici di controllo di autoritÃ, Беларуская (тарашкевіца)‎, Srpskohrvatski / српскохрватски, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. I Merovingi, i primi re dei Franchi, proprio a causa di questa origine avrebbero avuto l'appellativo di re taumaturghi (guaritori), per la loro facoltà di guarire gli infermi con il solo tocco delle mani, come il Gesù dei Vangeli, e le leggende legate alla paternità di Meroveo simboleggerebbero l'unione della stirpe dei Franchi con quella graalica, proveniente d'oltremare[16]. Anonym (15.6.2006 00:00:00). Ma l'opposizione della nobiltà reagì duramente e, subito dopo la prematura morte naturale di Childeberto, trucidò circa nel 656 lo stesso Grimoaldo. dement re q ue totes o res que . A Meroveo succedette nel 457 il figlio Childerico I (Childéric), fortunosamente liberato dalla prigionia degli Unni, che in un primo momento fu cacciato dai nobili per le sue numerose avventure galanti. Alla morte di Clotario (629) Arnolfo si ritirò in un monastero (dove più tardi sarebbe morto in odore di santità), mentre il nuovo re Dagoberto I, di cui Arnolfo era già precettore e Pipino influentissimo “Maestro di palazzo” in Austrasia fin dal 624, sentendo forse l'oppressione della nobiltà australina, spostò la corte da Metz a Lutezia (Parigi), portando con sé Pipino, che nella nuova capitale aveva meno appoggi ed era più facilmente controllabile.