Lo stesso Scaramella nel febbraio 2008 è stato condannato (con un patteggiamento) a quattro anni di carcere per concorso in importazione, detenzione e porto di munizionamento da guerra, esplosivo e armi, e per quello che riguarda il reato di calunnia nei confronti dell'ex agente del KGB Alexander Talik, accusato di voler organizzare un attentato contro di lui, il suo interprete e Paolo Guzzanti[83][87]. Molti commentatori politici, ricordando Romano Prodi come uno dei massimi esponenti dell'Ulivo mondiale, hanno letto in questa analisi una profonda autocritica rispetto all'operato dei governi da lui presieduti. De Benedetti volle portare la questione con l'IRI in tribunale perché si sentì discriminato e pensò di poter far valere come contratto l'accordo firmato con Prodi. Politica Prodi: "No elezioni, serve un governo esecutivo per il Recovery" L'ex premier e presidente della commissione Ue, Romano Prodi, analizza la crisi di governo … Pochi mesi prima aveva rifiutato la proposta del neonato PPI di candidarsi alle elezioni europee[19]. L'obiettivo immediato dell'ex-segretario del Ppi è evidente: disturbare, con una certa pesantezza, la Margherita, il progetto Prodi-Rutelli, la corsa, insomma, … Per contro, il clandestino diventa destinatario di un provvedimento di espulsione dallo Stato. Grazie all'azione del Ministro delle poste e delle telecomunicazioni Antonio Maccanico, sotto il governo di Prodi venne varata una nuova Autority indipendente, denominata Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Il governo non cadde sulle 35 ore, che sono un capitolo della battaglia politica di un anno prima. Non cadde per un atto di rottura di Bertinotti ma per un atto di rottura di Prodi. Allievo di Beniamino Andreatta, aderì alle correnti riformiste della Democrazia Cristiana ed ebbe buoni rapporti con Giulio Andreotti. Ebbe un ruolo chiave nella creazione di una forza di pace multinazionale in seguito al conflitto tra Israele e Libano del 2006. Il governo Prodi I fu il cinquantatreesimo esecutivo della Repubblica Italiana, il primo della XIII legislatura.. Il governo rimase in carica dal 18 maggio 1996 al 21 ottobre 1998 per un totale di 886 giorni, ovvero 2 anni, 5 mesi e 3 giorni.. Governo, Prodi: 'Draghi scelta migliore. Negli anni settanta ebbe un primo incarico manageriale come presidente della Maserati e della società nautica Callegari e Ghigi, imprese in difficoltà gestite dall'istituto finanziario pubblico GEPI allo scopo di risanarle. Prodi era stato nel 1990 advisory director della Unilever NV (Rotterdam) e della Unilever PLC (Londra), gruppo che secondo le indagini aveva gestito la trattativa attraverso la Fisvi. Il primo Governo Prodi procedette a un'ampia riforma della pubblica amministrazione e del governo e un decentramento amministrativo tramite le diverse leggi Bassanini ad opera dell'omonimo Ministro le quali, oltre alla semplificazione delle procedure amministrative e dei vincoli burocratici alle attività private e al federalismo amministrativo, stabilirono: nuove norme in materia di formazione del personale dipendente e di lavoro a distanza nelle pubbliche amministrazioni; nuove disposizioni in materia di edilizia scolastica; un primo tentativo di riforma organica della Presidenza del Consiglio, della struttura del Consiglio dei Ministri e dell'ordinamento dei ministeri (provvedendo ad una riduzione degli apparati ministeriali, divenuti "dodici", con il personale raggruppato in un ruolo unico, in modo da assicurarne la mobilità sancendo il principio della flessibilità nell'organizzazione e stabilendo – salvo che per quanto attiene al numero, alla denominazione, alle funzioni dei ministeri e al numero delle loro unità di comando – un'ampia "delegificazione" in materia); in un'ottica policentrista, vennero istituite dodici Agenzie indipendenti (da non confondere con le Autorità amministrative indipendenti), con funzioni tecnico-operative che richiedono particolari professionalità e conoscenze specialistiche, nonché specifiche modalità di organizzazione del lavoro; si provvide alla concentrazione degli uffici periferici dell'amministrazione statale con la creazione degli Uffici Territoriali del Governo (UTG) che assorbirono le Prefetture. Col cosiddetto pacchetto Treu il governo guidato da Prodi inaugurò una stagione di continue riforme del mercato e del diritto del lavoro favorite anche dall'utilizzo del sistema della concertazione introdotta nell'azione di governativa dal precedente governo presieduto da Ciampi. Il 16 ottobre 2005 si sono svolte, invece, le elezioni primarie per la scelta "ufficiale" del capo della coalizione per le elezioni dell'anno seguente. Instagram Prevenzione e riabilitazione, richiamate nel titolo della legge, si concretizzano nel finanziamento a specifici centri. Fu Giovanni Spadolini a collocare Romano Prodi ai vertici dell'IRI nel 1982. Terminato il suo mandato alla Commissione europea, Prodi è ridivenuto un punto di riferimento del centrosinistra italiano, venendo scelto da tutti i partiti della coalizione come leader dell'Unione. Fu proprio quest'ultimo che lo scelse nel 1978 come Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato. Questo ha determinato il fallimento della candidatura e le conseguenti dimissioni dei vertici del partito[49], tra cui il segretario Pier Luigi Bersani e la presidente Rosy Bindi. La vedova di Moro affermò di aver più volte indicato l'esistenza a Roma di una via Gradoli agli inquirenti, senza che questi estendessero le ricerche anche in quella direzione; circostanza confermata anche da altri parenti dello statista, ma energicamente smentita da Francesco Cossiga, all'epoca dei fatti ministro dell'interno[66]. In un secondo momento si è anche interessato delle relazioni fra Stato e Mercato e della dinamica dei diversi modelli di capitalismo. Dal 5 giugno 1997 assume la denominazione "politiche agricole". Il presidente dell'IRI ha probabilmente deciso di dimettersi ritenendo esaurito l'incarico di risanamento ricevuto l'anno prima da Ciampi[16], ma le dimissioni saranno formalizzate il 31[17] e rese effettive dal 22 luglio. Fondatore e leader de L'Ulivo, dal 23 maggio 2007 è stato presidente del Comitato nazionale per il Partito Democratico, e con la fondazione di quest'ultimo ne è stato Presidente dell'Assemblea Costituente Nazionale dal 14 aprile 2007 al 16 aprile 2008. Nessuno ci ha badato: poi in un atlante abbiamo visto che esiste il paese di Gradoli. Una seconda questione venne sollevata riguardo ad alcune consulenze nel settore dell'alta velocità svolte da Nomisma tra il 1992 e il 1993. Aldo Moro, rapito 17 giorni prima, il 16 marzo 1978, era al momento tenuto prigioniero dalle Brigate Rosse. In un'intervista del 14 gennaio 2007 Gordievskij ha poi dichiarato: «Io non ho poi mai saputo se Romano Prodi fosse o non fosse stato reclutato dal Quinto Dipartimento del KGB, ma una cosa è certa e la ricordo benissimo; quando io ero a Mosca fra il 1981 e il 1982 Prodi era popolarissimo nel KGB: erano entusiasti, lo trovavano in sintonia dalla parte dell'Unione Sovietica[81].». L'esclusione di Romano Prodi fu un momento di crisi per il progetto dell'Ulivo, per rilanciarlo nel febbraio 1999 fondò I Democratici, un movimento politico dedicato al raggiungimento dello scopo di mettere assieme in un unico partito coloro che si riconoscono nell'Ulivo. "Il governo Prodi del '96 fu il migliore della storia repubblica in primo luogo per l'autorevolezza di chi lo presiedeva: Romano Prodi", ha detto raccogliendo gli applausi della platea. L'inizio del primo governo Prodi, la caduta, la rielezione e oggi a pochi passi dal Colle - lo speciale sul Quirinale - chi è Prodi - la fotostoria - Successivamente è stato Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato dal novembre 1978 fino al marzo 1979, nel quarto Governo Andreotti. In seguito alla sconfitta del '94 tra i partiti della sinistra riformista e le forze del centro italiano, si svilupparono rapporti di consultazione politica. La nomina di un economista (seppur sempre politicamente di area democristiana, come il predecessore Pietro Sette) alla guida dell'IRI costituiva in effetti un segno di discontinuità rispetto al passato. Non ci sono alternative» Arturo Celletti martedì 19 gennaio 2021 . Alle elezioni politiche del 1996 infatti, in alcune circoscrizioni, il Partito della Rifondazione Comunista presentò candidati con il simbolo dei Progressisti e con l'appoggio esterno dei partiti dell'Ulivo, in base a reciproci accordi di desistenza. Il programma politico di Prodi prevedeva la continuazione del lavoro di risanamento della situazione economico-finanziaria italiana, che i predecessori Amato, Ciampi e Dini avevano iniziato. Nonostante il dichiarato appoggio unanime dei democratici, alla quarta votazione Prodi ottenne solo 395 voti sui 504 necessari, e analisi giornalistiche calcolarono che 101 delegati democratici su 496 avevano fatto mancare[47][48] il loro voto. E per una sua manovra – sua di Prodi – che Prodi immaginò fosse geniale ma … Il 6 ottobre 2012, il segretario generale dell'ONU, Ban Ki-moon, ha conferito a Prodi un nuovo incarico, ovvero quello di Inviato speciale dell'Organizzazione per la crisi nel Sahel, con particolare riferimento alla situazione di guerra interna presente nel Mali[45]. Politica Dalla scuola al fisco, si delineano priorità del governo Draghi. Non ci sono alternative» Arturo Celletti martedì 19 gennaio 2021 . Il 25 maggio 1994 Prodi si reca a Palazzo Chigi per un colloquio di un'ora col nuovo Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. 509-528. Anche se non volle mai diventare un vero e proprio militante dello Scudo Crociato (il suo risultava infatti un ministero "tecnico") Prodi, così come i capi della corrente "morotea" (Aldo Moro e Benigno Zaccagnini su tutti) e come Amintore Fanfani, non fu ostile né al Compromesso stori… Perché se si vuole migliorare una nazione bisogna prima conoscerla, ascoltarla. Qui ha sostenuto di aver fatto un'opera meritoria con il suo intervento, risparmiando allo Stato un cattivo affare, introducendo dubbi sulla correttezza della cessione a De Benedetti e al valore reale della partita. Prodi è stato riconosciuto non colpevole dalle accuse e non si è andati oltre le udienze preliminari: in alcuni casi è stata disposta l'archiviazione, in un caso si è prodotta sentenza, dichiarando il «non luogo a procedere» perché «il fatto non sussiste». ROMA - La squadra del governo Prodi continua a ingrossare le proprie fila. Prodi introdusse una nuova linea in politica estera, ritirando le truppe italiane dall'Iraq e criticando il conflitto. Sito web del Quirinale: dettaglio decorato. Le vicende riguardanti la vendita, risalente al 1993, da parte dell'IRI delle proprie società alimentari, facenti capo principalmente alla finanziaria SME, sono state oggetto d'indagini da parte della magistratura, quindi Romano Prodi, in quanto presidente dell'IRI durante la privatizzazione, è stato oggetto d'investigazione, insieme al consiglio d'amministrazione dell'IRI. Raggiungi il piè di pagina, Seguici su: Politica Prodi: "No elezioni, serve un governo esecutivo per il Recovery" L'ex premier e presidente della commissione Ue, Romano Prodi, analizza la crisi di governo in un'intervista a La Repubblica Durante la sua presidenza sono avvenute alcune innovazioni nell'Unione: il 1º gennaio 2002, l'entrata in vigore dell'Euro come valuta corrente in undici paesi dell'Unione; il 1º maggio 2004 l'allargamento dell'Unione ad altri 10 paesi: Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Ungheria; il 29 ottobre 2004, la firma a Roma della Costituzione europea. Dall'unione della maggior parte delle forze di centro (esclusi solo i settori centristi di Forza Italia e il CCD-CDU) e le forze della sinistra riformista, nacque una nuova coalizione di "centro-sinistra". Tale carica fu però assegnata all'allora Governatore della Banca d'Italia Ciampi, che richiamò Prodi a guidare l'IRI, allora settimo conglomerato al mondo per dimensioni con oltre 67 miliardi di dollari di fatturato, nonostante la prima fase di smobilitazione delle sue participazioni[14]. Il 13 febbraio 1995 Prodi lanciò quindi il suo movimento, L'Ulivo[23], che nel giro di un anno divenne il nome di un'alleanza fra il centro e la sinistra e che vide proprio nella candidatura di Prodi a Presidente del Consiglio l'espressione di quel dialogo fra cattolici e laici che s'intendeva proporre al Paese in alternativa alle destre. ... Mario Segni, Giovanni Spadolini, Romano Prodi, Giuliano Amato, Massimo D'Alema. Il 6 febbraio 2009 è stato nominato professore presso l'Istituto di Studi Internazionali della Brown University[10]. Si riuscì quindi a raggiungere il principale parametro del Trattato di Maastricht. Schierarsi con il … Io non avevo e non ho nessun tipo di prove su Prodi.». Il 21 febbraio 2007 Romano Prodi ha rimesso il suo mandato di Presidente del Consiglio dei ministri nelle mani del Presidente della Repubblica, dopo che al Senato la risoluzione della maggioranza di centrosinistra per l'approvazione delle linee guida di politica estera, appena illustrate all'assemblea dal Ministro degli affari esteri Massimo D'Alema, non aveva ottenuto il quorum di maggioranza[33]. Il 16 febbraio 2005 creò a Bologna la "Fabbrica del Programma". L'immigrato regolare può così affrontare il percorso di acquisizione della cittadinanza configurato dalla legge. Nel 2005 l'indagine della Procura di Torino aperta nel 2001 sui vertici di Telecom del 1997 venne archiviata[73]. La vendita della SME avvenne solo tra il 1993 e il 1996, senza essere venduta per intero, ma suddivisa in varie parti. Gordievskij nell'intervista aggiunse che secondo lui Litvinienko stava mentendo e che l'informazione era stata attribuita a una fonte, Anatolij Trofimov, che non avrebbe potuto in ogni caso smentirla in quanto era stato ucciso, sottolineando più volte la scarsa attendibilità dello stesso Scaramella. Gordievskij afferma anche che sia Scaramella, sia Paolo Guzzanti (presidente della commissione parlamentare d'inchiesta Mitrokhin), oltre ad alcuni eurodeputati inglesi, stavano facendo pressioni su di lui per avere informazioni che potessero legare Prodi e altri politici della sinistra italiana al KGB (informazioni che lui non possedeva), e che Litvinienko, a causa di continue difficoltà economiche, aveva probabilmente deciso di riferire a Scaramella quello che quest'ultimo voleva sentirsi dire[79]. Nonostante l'approvazione all'unanimità del consiglio dell'IRI, fermamente intenzionata a uscire dal settore alimentare, decisione appoggiata anche dal Comitato interministeriale per la Politica Industriale (CIPI), quanto stabilito non si realizzò perché, alla fine, venne meno l'appoggio del governo, presieduto allora da Bettino Craxi, che aveva come ministro per le Partecipazioni statali Clelio Darida, a cui il presidente dell'IRI aveva, fino alla stipula dell'accordo, relazionato sulla vicenda. Pensioni bloccate, il primo fu Prodi.