Con la sentenza n. 3222/2014, il Consiglio di Stato ha accolto in parte il ricorso presentato da un cittadino straniero colpito da un provvedimento di espulsione per il mancato rinnovo del permesso di soggiorno. Il ricorrente chiedeva che fosse eseguita la sentenza del TAR per la Campania n. 20/2013 con la quale si disponeva che l’Amministrazione competente riesaminasse la questione del rilascio del permesso di soggiorno anche alla luce dei legami familiari e a prescindere dall’esistenza o meno di una procedura di ricongiungimento familiare. Il Consiglio di Stato ha affermato che l’Amministrazione è tenuta a pronunciarsi in modo espresso adottando un provvedimento motivato e “ciò anche quando ritenga di dover respingere le domande presentate […], anche al fine di consentire agli interessati di poter utilizzare tutti gli strumenti che l’ordinamento ha previsto per la tutela delle loro ragioni”.