Chiese romaniche e paleocristiane in italia. Il transetto presenta inoltre ingressi monumentali che si affacciano su due piazze, creando un’interessante interazione con il tessuto urbano.San Tomè (Figura 10), pur essendo un edificio molto piccolo e situato in zona decentrata, appare come un raffinatissimo esemplare. Di straordinario pregio e importanza è il corredo scultoreo composto dai celebri rilievi di Wiligelmo e dei suoi seguaci. Prima dell’attuale costruzione esisteva in epoca altomedioevale un edificio dedicato al Battista e avente funzioni battesimali. e la Chiesa di Santa Maria di Betlem a Sassari (XII sec. Altre peculiarità sono la presenza precoce di archetti ciechi e lesene nella muratura esterna, costituita in pietra locale invece del tipico laterizio usato a Milano e a Pavia. Absidi di Sant'Abbondio (Como, XI secolo), Abside della basilica di San Fedele (Como). Tra le migliori opere di questa scuola ci sono la decorazione esterna della basilica di Sant'Abbondio a Como, oppure il coro della basilica di San Fedele, sempre a Como, con figure zoomorfe, mostri, grifoni, ecc. Sorta probabilmente in età tardo-antica San Vincenzo a Galliano, presso Cantù (Co), fu ricostruita in forme romaniche dal vescovo di Milano Ariberto d’Intimiano che la consacrò nel 1007. Tra la fine dell'XI e l'inizio del XII secolo, in uno stile romanico già maturo, venne ricostruita la basilica di Sant'Ambrogio a Milano, dotandola di volte a crociera costolonate ed un disegno molto razionale, con una perfetta corrispondenza tra il disegno in pianta e gli elementi in alzato. Wiligelmo è il maestro delle sculture della facciata del duomo di Modena, il cui nome è tramandato da una lastra posta sul duomo stesso, dove i cittadini riconoscenti fecero scolpire una frase in lode del maestro. Le pareti della navata centrale poggiano su pilastri alternati a colonne e presentano un triforio con trifore che simulano un finto matroneo e un cleristorio dove si aprono le finestre. Un interessante esempio di affrancamento dagli stilemi dominanti dell'arte bizantina è costituito dalle pitture ancora esistenti in area altoatesina. Importante è anche la vena naturalistica di queste pitture, che più si discosta dai modelli bizantini, come nell'affresco con il Sacrificio di Isacco (chiesa di San Jacopo di Grissiano, frazione di Tesimo, inizio del XIII secolo) dove lungo il profilo di un arco è dipinto un asino carico di fascine di legno che fatica a salire, sullo sfondo delle innevate cime dolomitiche. Il complesso figurativo rappresenta un'allegoria della salvezza umana e della riconciliazione con Dio. Restano comunque riecheggiamenti del modello di Sant'Ambrogio nella chiesa dei Santi Celso e Nazaro, sempre a Milano, o in chiese extraurbane come chiesa di San Sigismondo a Rivolta d'Adda. Costruita nel IX secolo, forse su una chiesa preesistente in quanto i Canonici di Vezzolano sono già menzionati in un documento del 740 di Re Liutprando, fu ricostruita nel XII secolo. Sopra si eleva la cupola, per la quale è sato usato il più leggero tufo. La lanterna chiude la struttura rendendo un effetto di grande fascino e di elegante snellezza. I segreti di Almenno, tra le chiese romaniche e l’agro dell’antica Lemine. Librami è il social network dei lettori e delle biblioteche. 5 chiese da non perdere in Basilicata. In Lombardia. (Figura 9)La zona montuosa in cui è stato costruito l’edificio ne ha condizionato la struttura, infatti l’ingresso è stato ricavato sul lato settentrionale. Secondo una leggenda Carlo Magno, mentre andava a caccia in questi posti, si vide comparire davanti tre scheletri. Il resto del Veneto fu dominato dalle influenze bizantine che filtravano da Venezia, ma una citazione di modi lombardi è riscontrabile nei due ordini di loggette lungo la zona absidale del duomo di Murano. Due portali in pietra con sopra inciso il motto Ora et labora ci ricordano la passata presenza qui di frati benedettini. La prima particolarità è il portico, ricostruito nel XII secolo sul preesistente quadriportico, su 18 pilastri decorati con un corpus di capitelli unico, rappresentanti elementi vegetali, animali, figurazioni bibliche e cristologiche.Nel portico è inserita la facciata a capanna, tutta giocata sui vuoti delle grandi arcate che seguono lo spiovente del tetto. Anche nel Lazio settentrionale gli influssi lombardi pervennero filtrati dall'Umbria e vennero fecondati con l'ininterrotta tradizione classica: a Montefiascone con la chiesa di San Flaviano (inizio XII secolo), a Tarquinia con chiesa di Santa Maria in Castello (iniziata nel 1121), a Viterbo con più basiliche (Santa Maria Nuova, San Francesco a Vetralla, il duomo, San Sisto, San Giovanni in Zoccoli). Ben più notevole è la loro maestria nel raffigurare figure animali e complessi intrecci vegetali, dovuta forse al fatto di poter contare sui modelli di stoffe e altri oggetti orientali. L'impressione di spazialità data dai due piani sovrapposti sui quali sono posti i soldati che tirano a sorte le vesti è il primo esempio del genere in Italia. (Figura 8)L’esterno, austero e sobrio, è costituito da due corpi cilindrici concentrici, la cui decorazione è affidata alla diversa disposizione delle finestre nei due corpi di fabbrica. Una delle prime chiese pervenuteci, con elementi significativi delle novità dello stile romanico è la basilica di Santa Maria Maggiore a Lomello, costruita tra il 1025 e il 1050, con forti richiami all'architettura ottoniana: fu una delle prime chiese in Italia che fu coperta nelle navate laterali da volte a crociera, invece delle tradizionali travature. La maggior parte delle città romane lungo la via Emilia si dotarono in quest'epoca di monumentali cattedrali, fra le quali mantengono tuttora ben visibile l'impianto medievale il duomo di Parma, il duomo di Modena e Fidenza, mentre il duomo di Reggio Emilia venne pesantemente trasformato nei secoli successivi. Questo edifcio ha posto molti problemi sia per la datazione che per la particolare tipologia a pianta centrale. Qui si trova la Porta dello zodiaco, con gli stipiti decorati da rilievi dei segni zodiacali, simili a quelli dei popoli fantastici nella Porta dei Principi di Modena, si riscontrano influenze del linearismo della scuola scultorea di Tolosa. DA VISITARE: le ville della sponda orientale ed occidentale del ramo di Como e le chiese romaniche che si affacciano sul lago. Chiesa di Castell'Arquato. Romanico sardo. ... ne fa una tra le più importanti testimonianze romaniche lombarde. Di particolare interesse sono l'abbazia di Nonantola, il duomo di Fidenza e il complesso di Santo Stefano a Bologna. Partecipano sia persone singole che coppie e a volte genitori con figli. Sempre di influsso germanico è la piccola chiesa di San Pietro al Monte di Civate, dove sono presenti due absidi opposte, secondo modelli carolingi. Niccolò introduce elementi derivati dall'Aquitania e dal Nord della Spagna.[6]. Tale ricostruzione rende l’edificio romanico unico tra le altre chiese coeve. La Cattedrale di San Nicola Pellegrino, invece, si trova in Puglia, a Trani, in una splendida posizione al limite della città, quasi sul mare. Per Modena scolpì diversi rilievi tra la fine dell'XI e l'inizio del XII secolo, tra i quali i più famosi sono i quattro grandi pannelli con le Storie della Genesi (Creazione, Peccato dei progenitori, Uccisione di Abele, Punizione di Caino e l'Arca di Noè), che segnano la ripresa della scultura monumentale in Italia. La ricca presenta un’interessante serie di capitelli, molti dei quali rielaborati su modelli classici e longobardi. Prima dell’attuale costruzione esisteva in epoca altomedioevale un edificio dedicato al … L’Abbazia di Santa Maria di Vezzolano è tra i più rilevanti monumenti del medioevo in Piemonte, e si trova a Albugnano che è in provincia di Asti. Le chiese romaniche della Sabina ... edizioni Casagrande collana Arte e monumenti Lombardia Prealpina , 1967 . Cimitero Monumentale. L'arredo liturgico nelle chiese dell'ltalia nord occidentale tra IV e VI secolo, p. 57. La straordinaria decorazione con fasce scolpite che attraversano orizzontalmente l'intera facciata è oggi gravemente compromessa dal degrado della pietra arenaria nella quale vennero scolpite. momento potete esercitare i diritti di cui all'art. Lecco in Lombardia; ... La chiesa di Santa Maria del Tiglio è una delle chiese romaniche più belle del Lago di Como costruita utilizzando la pietra locale. San Rocco . La basilica di Agliate, San Pietro al Monte a Civate, San Pietro in Ortanella, Santa … incerta. In Liguria il linguaggio stilistico lombardo venne ulteriormente filtrato e mischiato con influenze pisane e bizantine, come nel duomo di Ventimiglia o nelle chiese genovesi di Santa Maria di Castello, San Donato, Santa Maria delle Vigne e San Giovanni di Pré, compresi i corredi scultorei originari. (Figura 1)All’interno l’edificio si presenta a tre navate, separate da due serie di pilastri compositi: uno maggiore che si innalza fino al piano del matroneo, e uno minore su cui si appoggiano le arcate della navata minore. Architettura e arte medievale. Particolare la presenza di due campanili, che segnalano la convivenza, per molto tempo, di due comunità officianti nella chiesa: a destra i benedettini, a sinistra i canonici. Questo innalzamento tipico delle costruzioni romaniche ha posto molti interrogativi agli studiosi, tra le varie ipotesi quella di particolari liturgie che richiedevano diversificazioni di spazi entro le chiese ci pare tra le più attendibili.Tra le opere in essa conservate di notevole importanza citiamo: l’altare d’oro, opera ottoniana, il pulpito costruito su un sarcofago paleocristiano, il sacello di San Vittore in Ciel d’oro con mosaici del V secolo, tra cui un ritratto di Ambrogio.Se il romanico milanese è caratterizzato dall’uso del mattone, che ne dà la tipica e suggestiva nota coloristica, il romanico pavese è tipico per l’uso della morbida e calda arenaria.San Michele, forse la chiesa più bella di Pavia, per tutto il Medioevo godette di grande importanza divenendo luogo dell’incoronazione dei re d’Italia e addirittura nel 1004 dell’imperatore Enrico II. Alcuni percorsi nel centro storico del capoluogo permettono di conoscerele: Palazzo Trotti, il Santuario della Beata Vergine, la Collegiata di Santo Stefano, il Ponte di San Rocco, … La facciata a spioventi riflette la forma interna delle navate, ed è tripartita da due poderose paraste mentre il centro è dominato dal portale con protiro a due piani (il rosone ed i portali laterali sono invece più tardi). Le vie delle fede si snodano tra Lecco e nel suo territorio. La prima opera firmata Nicolaus è del 1122 e consiste nel portale destro della facciata del duomo di Piacenza, dove sono raffigurate le Storie di Cristo sull'architrave, caratterizzate da uno stile efficacemente narrativo, ma da un rilievo piuttosto schiacciato, che è bilanciato da una maggiore raffinatezza nei dettagli e un preziosismo quasi "pittorico". Piccole chiese romaniche che non rientrano negli itinerari artistici più conosciuti, ma che sicuramente meritano di essere visitate e ammirate per la loro bellezza. Particolarmente raffinata è l'esecuzione ed anche il risultato nella modellazione dei corpi umani è meno tozzo delle figure di Wiligelmo. Vacanze in Lombardia. L’edificio è a pianta ottagonale con nicchie semicircolari e rettangolari alternate, coperto da cupola semisferica.Un terzo importante centro è costituito da Como, città importante fin dall’epoca romana per la sua posizione strategica lungo la via di collegamento tra la pianura e il nord dell’impero, la cosiddetta via Regina. Presenta anche degli archetti pensili, cioè file di piccoli archi a tutto sesto che "ricamano" la cornice marcapiano e gli spioventi. Vicino per datazione e per stile è il duomo di Piacenza, costruito su iniziativa del Comune dopo la conquista dell'autonomia (1126). Singolare la presenza di due torri simmetriche di derivazione ottoniana, molto comuni in edifici tedeschi.L’interno (Figura 5), coperto a capriate, è a cinque navate, divise da pilastri ed eleganti colonne. Rispetto al maestro modenese è invece inferiore la dinamica della scena, con le figure ferme in pose espressive. Chiese e cattedrali in Provincia di Pavia: vedi le recensioni e le foto su Tripadvisor di chiese e cattedrali in Provincia di Pavia, Italia. Secondo un’antica iscrizione Santa Maria Maggiore venne iniziata nel 1137, sotto Innocenzo II, attribuita al magister Fredo. Lungo la via Regina che corre lungo la sponda occidentale del Lago di Como sorgono numerose chiese romaniche, una delle più suggestive è Santa Maria del tiglio (Figura 7). In Piemonte le influenze lombarde si sommarono a quelle del romanico francese, provenzale, come nella Sacra di San Michele o nella chiesa dei Santi Pietro e Orso ad Aosta. Scopri le Chiese degli Almenno. Ristrutturata nel IV e nel VIII sec., il suo attuale stilo romanico è stato ripristinato nel 1140 sotto Papa Innocenzo II. Come evidenziano anche le murature, i lavori dovettero protrarsi fino al 1187, ma è assegnabile a Fredo tutto l’impianto planimetrico di base.L’edificio è a tre navate con transetto sporgente absidato e un’unica abside centrale. Sopra le navate laterali si aprono i matronei, che in Sant’Ambrogio ebbero solo funzione statica e non vennero mai utilizzati per ospitare i fedeli.Alla fine della quarta campata si innalza il tiburio (questo il nome della cupola lombarda), forse ricostruito nel XII secolo, che con il tiburio rappresenta la parte più raffinata della chiesa. Gli studiosi hanno ipotizzato che il vano centrale fosse destinato ai laici, mentre l’ambulacro soprelevato fosse destinato ai canonici. Anche qui come a Modena ed in particolare come a Pavia, la facciata è movimentata da loggette pensili, sia oblique, sotto gli spioventi, sia in un doppio ordine orizzontale, che creano un ritmato effetto di chiaroscuro assieme alla delicata policromia dovuta all'uso di pietre diverse: arenaria, pietra grigia e marmo rosa di Verona. Itinerari e mete di pellegrinaggio tra Pavia, Lodi, Como e Milano: il Crocevia d’Europa, identità riconosciuta dalla Commissione Europea per la ricchezza dei cammini e dei percorsi che si incrociano sul territorio. I giudici erano i rappresentanti locali … 55 CHIESE di ROMA è una semplice app GRATUITA che vi aiuta a trovare quali sono tre le chiese più importanti di Roma, le più vicine alla vostra posizione attuale. disp. Lavorarono anche negli altri principali cantieri della regione. Paola Tamborini, Pittura d'età ottoniana e romanica, in Storia di Monza e della Brianza, vol. La chiesa attuale fu voluta dai benedettini, che abitavano nel convento ora scomparso, e consacrata nel 1095 da papa Urbano II.La facciata è semplice, articolata in cinque scomparti divisi da lesene, così le pareti esterne, mentre è molto raffinata l’area dell’abside decorata da colonnine, archetti, finestre strombate e decorate con ghiere. Potete raggiungere questi luoghi suggestivi con semplici passeggiate sul lago di Como: saranno perfette gite fuori porta in Lombardia con i bambini, perché sono luoghi accessibili con brevi camminate. Altri sviluppi sono testimoniati per esempio dalla basilica di San Michele Maggiore a Pavia, con la facciata costituita da un unico grande profilo pentagonale con i due spioventi, tripartito da contrafforti a fascio, e, nella parte alta, decorato da due gallerie simmetriche di archetti su colonnine, che seguono il profilo della copertura; il forte sviluppo ascensionale è sottolineato anche dalla disposizione delle finestre, concentrate nella zona centrale. Un altro notevole ciclo di affreschi di quest'epoca si trova in S.Martino a Carugo (Como). Lecco e il suo territorio sono terre ricche di fede. Cristo in maestà, cripta della chiesa dell'Abbazia di Montemaria, Burgusio, Sacrificio di Isacco, Chiesa di San Jacopo, Grissiano, ARGAN G.C., L'architettura protocristiana, preromanica e romanica, Bari, 1978. p.45, anche se c'è chi ritiene che il termine sia una volagarizzazione del, Accademia dei Facchini della Val di Blenio, Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Romanico_lombardo&oldid=114621273, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. L’attuale chiesa, nella quale sono conservate le spoglie del santo titolare, è la ricostruzione della paleocristiana Basilica Martyrum, voluta dallo stesso Ambrogio e da lui consacrata nel 397. Una diretta filiazione dello stile del duomo di Modena è la basilica di San Zeno a Verona, dove sono citati quasi tutti gli elementi architettonici, dalla facciata a spioventi tripartita, alla galleria di loggette (sebbene qui interpretata con doppie colonnine), ai grandi pannelli scultorei accanto al portale, all'articolazione interna. Albino (BG) Sant'Alessandro in Colonna . Il Cimitero Monumentale a Lecco è un museo a cielo aperto. Il presbiterio, decorato con un interessante mosaico pavimentale, è più alto rispetto a Sant’Ambrogio, mentre la cripta è più spaziosa. Quest'ultimo artista anonimo, attivo nel primo quarto del XII secolo, scolpì un unicum con le fantasiose rappresentazioni dei popoli più remoti della terra che attendono ancora il messaggio cristiano; importante è la comparsa nel suo stile di elementi minuziosi e raffinati, derivati dalla scultura borgognona, dall'intagli di avori e dall'oreficeria. I quali ravvivavano con i contrasti il colore giallo caldo della pietra. All'interno, al posto dei colonnati basilicali, si trovano pilastri con due semicolonne affiancate ai lati. Altri esempi di chiese romaniche lombarde a pianta circolare sono il Duomo vecchio di Brescia e la Rotonda di San Lorenzo a Mantova. Il tutto è costituito da otto colonne con bellissimo capitelli, su cui poggia un ambulacro superiore diviso in otto campatelle con volte a crociera. Allora i fedeli rinnovarono in meglio quasi tutte le chiese e le chiese episcopali, i monasteri e gli oratori minori dei borghi».Con queste parole il monaco Raoul Glaber, attorno al 1040, evoca il risveglio artistico in Europa, dettato da una ripresa economica e da un rinnovamento religioso e civile.Anche la Lombardia fu polo di tale rinnovamento; basti solo accennare alla nascita del Comune e alla sua intensa attività artigianale e commerciale, ai movimenti popolari di riforma religiosa degli umiliati e della pataria e alla riforma benedettina cistercense.Questa ripresa ebbe come risvolto un nuovo impulso costruttivo e novità architettoniche, con modalità diverse da zona a zona, pur riconducibili ad un unico humus culturale.Gli storici dell’arte a questo proposito hanno parlato di diverse “scuole” locali, caratterizzate da diversi substrati culturali e da diversi influssi esterni.Il nostro itinerario vuole proporre una breve lettura degli esemplari più importanti.La basilica di Sant’Ambrogio, a Milano, è considerata il monumento principe del romanico lombardo. Il duomo di Reggio Emilia (rimaneggiato in seguito). La facciata si innalza maestosa e leggera insieme, grazie al sapiente uso della decorazione scultorea e all’ampia galleria che ne percorre lo spiovente. Limitatamente alla Liguria, il primo testo (Chierici & Citi 1979) descriveva 5 chiese e Il duomo di Parma venne iniziato alla fine del XII secolo e terminato nel corso del Duecento, con il campanile e il protiro sulla facciata. Tali affreschi sono considerati tra i più importanti dell’arte europea intorno al Mille.Avendo funzione di capo-pieve anche presso la basilica di San Vincenzo sorse un battistero dedicato a San Giovanni; un edificio tetraconco, caratterizzato internamente da una galleria, secondo tipologie carolinge ed ottoniane, e coperto da tiburio ottagono raccordato da pennacchi a tromba, il primo esempio del romanico lombardo.Lungo la via Regina che corre lungo la sponda occidentale del Lago di Como sorgono numerose chiese romaniche, una delle più suggestive è Santa Maria del tiglio (Figura 7). L’interno, a cui si accede passando per la base del campanile, è animato da una serie di nicchie che creano un gioco di pieni e vuoti, la presenza di tre absidi disegnano una pianta a trifoglio; nell’abside orientata è collocato uno splendido Crocefisso ligneo del XII secolo.Anche il bresciano è caratterizzato dalla presenza di importanti edifici romanici, a partire dalla Rotonda, il Duomo vecchio del capoluogo. Vimercate, posta a una ventina di chilometri da Milano, può contare su una vicenda storica di due millenni, testimoniata dall'impianto urbano del centro e da importanti emergenze storico artistiche. La chiesa presenta numerose particolarità: è insolitamente alto rispetto allo sviluppo orizzontale, slancio dato dal campanile addossato alla facciata della chiesa, con cui fa corpo unico. Come nel caso della chiesa di San Nicola di Trullas (ante 1115) a Semestene (SS), della cappella palatina di Santa Maria del Regno (1107) ad Ardara o del San Nicola di Silanis (ante 1122) di Sedini (SS), la basilica di San Simplicio a Olbia (XI-XII sec.) Più originali sono i frammentari affreschi della chiesa di San Jacopo a Termeno sulla Strada del Vino, dove si trova una scena con Combattimento di figure mostruose (fine del XII secolo) caratterizzati da un forte senso del movimento e da un tratto sciolto ed elegante. Voce principale: architettura romanica in Italia. Luogo della memoria dove trovano riposo l’Abate Stoppani, Antonio Ghislanzoni. e della Resurrezione (le tre Marie). La maggior parte della critica ritiene l’edificio dell’inizio del XII secolo, mentre la tipologia può essere derivata sia dal Santo Sepolcro di Gerusalemme che dalla Cappella Palatina di Aquisgrana.Nell’alta Val Camonica si trova la chiesa cluniacense di San Salvatore a Capodimonte. Tra i primi maestri del romanico lombardo ci sono una serie di maestri anonimi che lavorarono inizialmente nella zona di Como (e per questo detti maestri comacini[5]). Nel 1135 Niccolò si trovava a Ferrara per lavorare di nuovo a un protiro, dove per la prima volta venne scolpito anche il timpano, come si faceva già da un paio di decenni in Francia, poi lo troviamo nel 1138 nel cantiere della Basilica di San Zeno a Verona, ancora al lavoro a un timpano policromo, e infine nel 1139 troviamo le ultime sue opere nel duomo di Verona: una Madonna in Trono, un'Annunciazione ed un'Adorazione dei Magi sempre nel portale. La visita dura un’intera giornata e viene effettuata, sia andata che ritorno, con uno dei battelli della Navigazione Laghi. Chiese La devozione in quest’area della provincia di Bergamo è un segno distintivo da più di mille anni. La luce filtrata dalle alte finestre crea un particolare effetto di chiaroscuro. Nella celebre Deposizione egli raffigurò il momento nel quale il corpo di Cristo viene calato dalla croce, con vari elementi tratti dall'iconografia canonica della Crocefissione (i soldati romani con la veste di Cristo, il sole e la luna, le personificazione dell'Ecclesia e della Sinagoga, ecc.) La seconda testimonianza di Nicolaus si trova nella sacra di San Michele, in Val di Susa, in Piemonte, dove verosimilmente lavorò tra il 1120 e il 1130. Per approfondireCHIERICI SANDRO, La Lombardia, Milano, 1978COLOMBO SERENA, Il romanico in Lombardia, Bari, 2001, Iscriviti per ricevere la Newsletter gratuita di CulturaCattolica.it e rimanere sempre aggiornato su news ed eventi, Itinerario alla scoperta delle chiese romaniche lombarde. Bergamo (BG) San Bartolomeo . Per esempio nella cripta della chiesa di Montemaria a Burgusio (1160 circa), un Cristo in maestà con cherubini e i Santi Pietro e Paolo ricorda i risultati della miniatura ottoniana. Le chiese del Romanico degli Almenno. La chiesa era completamente affrescata su tre registri con episodi della Vita dei Progenitori, di Santa Margherita, di Sansone e di San Cristoforo; nell’abside le Storie della Vita di San Vincenzo. Le campagne piemontesi sono ricche di siti archeologici antichi che devono essere valorizzati.
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