Se l’importo che si ottiene è pari o inferiore a 1.208,15 euro (dal 2018, in precedenza il limite era pari a 1.195 euro), l’indennità Naspi risulta pari al 75% di questo importo: ad esempio, se l’imponibile medio mensile ammonta a 1.100 euro, la Naspi mensile ammonta a 825 euro. Il risultato va moltiplicato per il coefficiente di 4,33 e si ottiene in questo modo l’importo dell’assegno mensile che … Di solito, l’Inps rende note le date di pagamento della Naspi entro i primi 10 o 15 giorni del mese, ed i pagamenti avvengono entro metà mese (ma è capitato che in alcuni casi siano addirittura slittati al 19 e al 20 del mese). In linea di massima il primo pagamento della Naspi viene effettuato entro 30/60 giorni dalla data della domanda. Oppure iscriviti alla nostra newsletter per rimanere sempre aggiornato. malattia e infortunio sul lavoro nel caso non vi sia integrazione della retribuzione da parte del datore di lavoro (ovviamente nel rispetto del minimale retributivo); cassa integrazione straordinaria e ordinaria con sospensione dell’attività a zero ore (Cig e Cigs a zero ore); assenze per permessi e congedi fruiti dal lavoratore che assiste un familiare con handicap in situazione di gravità (. Ai fini del diritto alla Naspi, contano anche le settimane di contributi dovute ma non versate dal datore di lavoro, in base al principio dell’automaticità delle prestazioni [3]. Da oggi è più facile conoscere l’importo e la durata della Naspi, l’indennità di disoccupazione. Di seguito trovi il calendario pagamenti NASpI previsto per il 2021. Naspi 2019: pagamento, esempi di retribuzione, durata, Did. Purtroppo, non sei il solo a cui è capitato un problema del genere: periodicamente, difatti, soprattutto nei periodi in cui le domande di Naspi sono molto numerose, come alla fine della stagione estiva, la liquidazione delle indennità di disoccupazione avviene in ritardo, ben dopo l’ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro (è questa la data di decorrenza della Naspi, nella generalità dei casi). Un pagamento Naspi gennaio 2018 che sta creando alcuni problemi in diverse regioni d’Italia. Copyright © 2018 Soldioggi.it tutti i diritti riservati. dall’ottavo giorno dopo il termine del periodo di maternità, malattia, infortunio sul lavoro/malattia professionale o preavviso, se si presenta la domanda entro 8 giorni, oppure dal giorno successivo alla domanda se viene presentata dopo l’ottavo giorno ma entro i 68 giorni; in caso di licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo, cioè per motivo disciplinare, l’indennità decorre con 30 giorni di ritardo rispetto alla generalità delle ipotesi, quindi decorre: dal trentottesimo giorno dalla perdita dell’impiego, se si presenta la domanda entro 38 giorni; dal giorno successivo alla domanda, se viene presentata oltre i 38 giorni dopo il licenziamento, ma entro 98 giorni di legge. ultimo pagamento effettuato il 4/9 con decorrenza 24/6 (8 giorni dopo la presentazione) ;-). Hai diritto alla NASpI anche se l’azienda ti licenzia per giusta causa, ossia per motivi talmente gravi che non permettono la prosecuzione del rapporto neanche temporanea. Hai diritto a una NASpI pari al 75% di 1.221,44, ossia 916,08 euro + il 25% della differenza tra reddito medio degli ultimi quattro anni e importo di riferimento (sempre 1.221,44). dichiari, in forma telematica, al sistema informativo unitario delle politiche del lavoro, la propria immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa (Did) e alla partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro concordate con il centro per l’impiego; sommare gli imponibili previdenziali (sono indicati in ogni busta paga, sotto la voce, dividere il risultato per il numero delle settimane di contributi, indipendentemente dalla verifica del rispetto del. La Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego ( NASpI) è una indennità mensile di disoccupazione, istituita dall'articolo 1, decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22 – che sostituisce le precedenti prestazioni di disoccupazione ASpI e MiniASpI – in relazione agli eventi di disoccupazione involontaria che si sono verificati a decorrere dal 1° maggio 2015. Immagine: Disoccupato con le tasche vuote, autore Vitaly Raduntsev, Email (obbligatoria se vuoi ricevere le notifiche), Notificami quando viene aggiunto un nuovo commento. Procediamo per ordine e cerchiamo di fare il punto sull’indennità di disoccupazione 2019: in quali casi si ha diritto, come procedere al calcolo, come aumentano gli importi, con quale cadenza avvengono i pagamenti. Per l’anno 2019, i requisiti della Naspi non cambiano. Perché il primo pagamento NASpI è basso: ad esempio, ti aspettavi 1.000 euro e invece te ne ritrovi 600. Molti se lo chiedono. Per capire come procedere per determinare l’importo 2019 della disoccupazione Naspi spettante, bisogna innanzitutto comprendere come funziona il calcolo dell’ammontare mensile della Naspi: i passaggi utili a determinare l’indennità sono illustrati in una nota circolare dell’Inps [1]. Naspi: l’indennità di disoccupazione riconosciuta al lavoratore ha un valore per la pensione finale. Per aver diritto alla Naspi è necessario soddisfare specifici requisiti, oltre ai requisiti necessari per ottenere lo stato di disoccupazione. Inoltre ricorda che la data si intende “a partire da”, quindi non è detto che tu riceva la NASpI quel giorno ma in quelli successivi. Quando arrivano i soldi disoccupazione Naspi. Per calcolare la NASpI è necessario calcolare il reddito totale percepito negli ultimi 4 anni, quindi dividerlo per il numero di settimane lavorative che sono state svolte nello stesso periodo. Ricevi gratuitamente le nuove guide di economia e di finanza di Soldioggi.it direttamente al tuo indirizzo email. Quali sono le date di pagamento Naspi 2019? Con riferimento all’anno 2019, considerando la rivalutazione dell’1,1%, se l’importo che si ottiene è pari o inferiore a 1.221,44 euro, l’indennità sarà il 75% di questo importo; se è superiore si aggiunge anche il 25% della differenza tra l’imponibile e i 1.221,44 euro. Hai da poco perso il lavoro involontariamente e hai diritto alla Naspi 2019, l’indennità di disoccupazione per i dipendenti? La disposizione che considera valide soltanto le settimane in cui si raggiunge il minimale è piuttosto discussa in quanto discrimina, di fatto, i lavoratori a tempo parziale con stipendi non elevati: per il calcolo dell’ammontare della Naspi, infatti, l’imponibile va diviso per tutte le settimane di contribuzione, comprese quelle al di sotto del minimale; per determinare la durata, invece, queste settimane non contano. Con il comunicato pubblicato dall’INPS il 6 settembre 2018 viene presentato il nuovo servizio che consente di sapere con precisione qual è l’importo delle rate dell’indennità di disoccupazione Naspi riconosciute.. Pagamento Naspi: tutto quello che devi sapere Click To Tweet Calendario pagamento Naspi. Nel dettaglio, la rivalutazione 2019 dei trattamenti Inps ha determinato l’aumento dell’importo massimo della Naspi e della soglia utile al calcolo: per l’anno 2018 i due valori risultavano rispettivamente pari a 1.314,30 euro ed a 1.208,15 euro. La Naspi è l’indennità di disoccupazione di durata fino a 24 mesi. L’istituto non paga l’indennità lo stesso giorno del mese: la data di pagamento varia anche nel caso in cui si tratti del primo e dell’ultimo mese di liquidazione della disoccupazione. Pagamento della Disoccupazione su Carte Prepagate. Naspi: l'INPS dà il via al Pagamento dei nuovi Sussidi ai Disoccupati A quasi 3 mesi di distanza dall'entrata in vigore ufficiale, l'Inps ha finalmente dato il via libera ai pagamenti della Naspi (nuova assicurazione sociale per l'impiego), cioè il sussidio alla disoccupazione introdotto con il Jobs Act, la riforma del lavoro del governo Renzi. E ora un ultimo quesito a cui dare risposta. Ti spetta la NASpI se l’azienda ti licenzia per: Ciò significa che se per qualunque motivo l’azienda dovesse licenziarti, hai diritto alla NASpI. Possono essere pagati con scadenze diverse, inoltre, il bonus Renzi da 80 euro e gli assegni familiari. Dunque il licenziamento per giusta causa corrisponde, per l’INPS, alla perdita involontaria del lavoro, coperta dalla NASpI. Secondo la legge infatti, è vero che è colpa tua se sei stato licenziato, perché hai tenuto un comportamento scorretto e grave, ma è altrettanto vero che è facoltà dell’azienda licenziarti o meno. i contributi previdenziali, comprensivi della quota disoccupazione (Ds, Aspi, Naspi), versati durante il rapporto di lavoro dipendente; i contributi figurativi accreditati per congedo di maternità obbligatorio, se all’inizio dell’astensione risulta già versata o dovuta contribuzione; i periodi di congedo parentale indennizzati e goduti in costanza di rapporto di lavoro; i periodi di lavoro all’estero in Paesi della UEo convenzionati con l’Italia; i periodi di assenza dal lavoro per malattia dei figli fino agli 8 anni di età, nel limite di cinque giorni lavorativi nell’anno solare. In particolare, per calcolare l’ammontare dell’indennità Naspi bisogna: Con riferimento all’anno 2018, se l’importo che si ottiene è pari o inferiore a 1.208,15 euro, ammonta al 75% di questo importo; se è superiore si aggiunge anche il 25% della differenza tra l’imponibile e i 1.208,15 euro. "La Legge per Tutti" è una testata giornalistica fondata dall'avv. Hai diritto a importo aggiuntivo NASpI pari al 25% di (2.500 – 1.221,44) ossia 319,64 euro. Perché un lavoratore ottenga lo stato di disoccupazione, in base alla normativa attuale, occorre che: Ulteriori adempimenti e impegni sono richiesti quando il disoccupato, sussistendo i requisiti, abbia anche diritto al reddito di cittadinanza. Come è ormai abitudine, Poste Italiane ha scelto di non concentrare il ritiro delle pensioni in un’unica data, col preciso scopo di evitare assembramenti. Come visualizzare le date di pagamento della Naspi? Per quanto riguarda l’importo di NASpI a cui hai diritto, devi prendere in considerazione l’importo di riferimento annuo stabilito dall’INPS. L’Inps non ha mai predisposto un calendario di pagamento Naspi, né per il 2019, né per le annualità precedenti, alla pari del calendario di pagamento delle pensioni. Curiosità Il Decreto Rilancio del 17 maggio 2020 ha previsto una proroga di 2 mesi per i percettori della NaSpi in scadenza entro il mese di giugno. Quindi se per esempio sei stato licenziato il giorno 5 maggio e hai fatto domanda il 20 maggio, la NASpI decorre a partire dal 21 maggio! Il pagamento NASPI 2019 è un’indennità di disoccupazione che spetta ai lavoratori che abbiano perso il lavoro involontariamente e che abbiano questi requisiti: abbiano, appunto, perso il lavoro per cause non imputabili a loro; maturato 13 settimane di contributi nei 4 anni precedenti alla disoccupazione; Devi sapere che, quest’anno, l’importo massimo della Naspi aumenta dell’1,1%, assieme alla soglia utile al calcolo: la perequazione, difatti, ossia l’adeguamento delle prestazioni corrisposte dall’Inps al costo della vita, non ha effetto soltanto sulle pensioni, ma anche su alcuni sussidi a sostegno del reddito, come l’indennità di disoccupazione per i lavoratori dipendenti. Per i lavoratori il cui contratto di lavoro aveva un orario ridotto (part-time o tempo parziale), la Naspi deve essere ugualmente calcolata con i passaggi appena esposti: come base, deve essere sempre considerata la retribuzione imponibile media mensile degli ultimi 4 anni (nei quali però risulteranno periodi a retribuzione ridotta, a causa del part-time) e bisogna sempre tener conto della soglia corrispondente alla percentuale del 75% dell’imponibile medio mensile. Ad esempio, se per un lavoratore part time risulta un imponibile medio mensile, con riferimento agli ultimi 4 anni, pari a mille euro, la Naspi è pari a 750 euro mensili, che spettano in base alla durata calcolata. Se in base alla durata calcolata risultano, oltre ai mesi interi, frazioni di mese, l’importo mensile spettante va diviso per 30 e moltiplicato per il numero di giornate della frazione di mese: ad esempio, se spettano 45 giorni di Naspi, si ha diritto a 750 euro per 30 giorni più 375 euro per gli ulteriori 15 giorni. Se hai presentato la domanda per la NASpI, in ogni momento puoi conoscere lo stato di avanzamento della pratica, quindi sapere se l’INPS l’ha approvata, rifiutata oppure se è ancora in stato di lavorazione. Proroga NASpI al via: pagamento automatico. Ho richiesto la NASpI: facendo una simulazione, dovrei percepire un contributo totale di euro 11.648,59 in 55 settimane, con primo accredito mensile di euro a 1.026,9. | Codice Univoco: M5UXCR1 | IBAN: IT 07 G 02008 16202 000102945845 - Swift UNCRITM1590, Supporto legale 100% online per avviare e gestire la tua attività, Questo sito contribuisce alla audience di, Richiedi una consulenza ai nostri professionisti. Ma come si calcola, nel dettaglio, la Naspi? L’INPS comunica mese per mese la prima data utile per il pagamento dell’indennità di disocupazione. Ecco le date del pagamento delle pensioni, della Cassa integrazione e della Naspi (sussidio di disoccupazione) per il mese di febbraio 2021.. Ritiro pensioni di febbraio: ecco il calendario di Poste Italiane. Ecco perché spesso il primo pagamento NASpI è più basso: dai mesi successivi riceverai la somma completa. Il ritardo, talvolta, non è dovuto a un sovraccarico delle pratiche, ma anche alla mancanza di documenti necessari alla liquidazione dell’indennità, come il modello SR163contenente i dati per il pagamento della prestazione. Probabilmente ti aspetti la NASpI ogni mese, a una data precisa. Hai ragione DEC, da oggi nel fascicolo previdenziale compare: accoglimento, in consultazione domanda naspi compare la scritta: pagamento in corso. il possesso di almeno 13 settimane di contributi da lavoro dipendente accreditate negli ultimi 4 anni; il possesso di almeno 30 giornate di effettivo lavoro nell’anno. Guida completa e aggiornata sull'indennità di disoccupazione. Hai inviato all’Inps la domanda di disoccupazione nei termini (per esserne sicuro, leggi: Come e quando fare la domanda Naspi), sei assolutamente certo di possedere tutti i requisiti, però l’assegno non ti è ancora arrivato, dopo mesi? La Naspi non può mai superare, comunque, 1.314,30 euro mensili. Ovviamente per ricevere l’indennità di disoccupazione 2018 è necessario effettuare domanda da presentare all’INPS. Per il 2019, il minimale settimanale, cioè il valore della retribuzione minima per l’accredito “intero” dei contributi è pari a 205,20 euro a settimana; in un anno è necessario raggiungere uno stipendio, al lordo dei contributi, di 10.670,40 euro. In caso di dimissioni ne hai diritto solo se sei stato costretto a dimetterti per giusta causa. In questa guida completa sul pagamento NASpI ti spiego come avviene, come si calcola l’importo spettante, quando arrivano i soldi in base al calendario INPS, da quando decorre, cosa fare in caso di ritardo e quando il primo pagamento è più basso rispetto all’atteso, infine come controllare lo stato di avanzamento della domanda. Da ricordare che la Naspi è una dei vari sussidi di disoccupazione e aiuti per le persone che rimangono senza lavoro e che vi saranno nel 2019. Qual è la decorrenza di questa indennità di disoccupazione? (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); NASpI è l’acronimo di Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego ed è praticamente l’indennità di disoccupazione che ti spetta se hai perso il lavoro non per tua scelta. La NASpI decorre secondo questi termini: Presenta la NASpI al più presto, perché i tempi non sono infiniti e se la presenti troppo tardi rischi di non averne più diritto. Questo ovviamente nei casi normali , ovvero quei casi in cui non viene riscontrato alcun tipo di problema. Questi importi sono stati recentemente confermati dall’Inps con un’apposita circolare [2]. 23 luglio 2019. Dalla data di termine del rapporto, ci sono in tutto 68 giorni per inviare la domanda (salvo eventuali casi di sospensione della decorrenza, ad esempio alcune ipotesi di malattia, come vedremo tra poco). Quindi: Questo calcolo della media ti conviene farlo solo se hai avuto cambiamenti importanti di stipendio, ma se il tuo stipendio degli ultimi 4 anni è stato più o meno lo stesso, allora fai direttamente il 75% del tuo stipendio attuale per capire a quanto più o meno ammonterà la tua NASpI. Sono invece numerosi i disoccupati che godono della NASpI che hanno ricevuto il pagamento in ritardo nel mese di gennaio 2021; tali ritardi potrebbero presentarsi anche a Febbraio . Il tuo stipendio mensile è di 3.000 euro, quindi superiore a 1.221,44. Se noti che mancano ancora dei mesi è perché l’INPS ancora non ha detto nulla al riguardo: appena l’INPS annuncerà le date provvederemo ad aggiornare il post. Una volta andata a buon fine tutta la procedura, l’Inps provvederà mensilmente al pagamento della tua Naspi. Sostituisce l’Aspi e la Mini Aspi. Per esempio per l’anno 2019 l’importo di riferimento è pari a 1.221,44. La tua retribuzione media dei 4 anni è stata quindi di 2.500 euro al mese. Ora, nel 2019, l’importo massimo della Naspi ammonta a 1.328,76 euro mensili, e la soglia utile al calcolo a 1.221,44 euro. Data pagamento NASpI 2018. Inps mobile: consulta la disoccupazione Naspi sul cellulare. Twittalo. Naspi 2021 INPS: requisiti, calcolo, importo, domanda, durata e novità. In questo modo possiamo evitarci fastidiose perdite di tempo nel fare la … Non è così: l’INPS non eroga la NASpI sempre a una data specifica. Stato di un pagamento Disoccupati, inoccupati e lavoratori sospesi, Famiglia, Lavoratori, Lavoratori migranti, Pensionati, Persone con disabilità e invalidità + … Attendi con fiducia, se poi trascorrono più di 15 giorni allora contatta l’INPS al numero 803.164 (da rete fissa) o 06.164.164 (da cellulare) per conoscere le motivazioni del ritardo. La Naspi 2018 è il sussidio più importante per il lavoratori che si ritrovano senza lavoro, un ammortizzatore sociale che prevede un pagamento mensile per chi è disoccupato. Tutto cambia in base alla data in cui si è presentata la domanda, dai tempi di pagamento della sede e da quelli di lavorazione della pratica. In particolare, per quanto riguarda la verifica delle settimane di contributi nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione, ai fini del diritto alla prestazione sono valide tutte le settimane retribuite, purché per esse risulti, anno per anno, complessivamente erogata o dovuta una retribuzione non inferiore ai minimali settimanali.
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